Buongiorno a tutti.
Nell’analisi di oggi esamineremo due settori dell’S&P500, già trattati qualche mese fa: le utilities (rappresentate dall’ETF XLU) e il settore immobiliare (rappresentato dall’ETF XLRE). Nelle mie analisi precedenti indicavo questi settori come potenziali candidati per un rally di fine anno, in base alle previsioni sulla politica monetaria. I link alle due analisi sono disponibili qui sotto:
https://it.investing.com/analysis/rally-di-fine-anno-settore-immobiliare-una-buona-scelta-200464855
https://it.investing.com/analysis/la-logica-dietro-al-crollo-del-settore-utilities-200464471
L’obiettivo dell’analisi odierna è di esaminare le recenti performance di questi settori. Ho realizzato un video sul mio canale Youtube che approfondisce tutti i temi discussi nell’articolo . Vi auguro una piacevole lettura e visione.
Ricapitoliamo brevemente le due analisi che ho pubblicato qualche mese fa:
· I settori azionari delle utilities e del real estate sono entrambi strettamente correlati alle dinamiche della politica monetaria e, di conseguenza, sensibili ai tassi di interesse. Il settore delle utilities è influenzato dal suo elevato livello di indebitamento, necessario per finanziare infrastrutture di grande portata come quelle idriche ed elettriche. Il settore immobiliare, invece, è caratterizzato da una natura fortemente ciclica (e la ciclicità è proprio influenzata dalle politica monetaria).
A causa di queste dinamiche, avevamo osservato che entrambi i settori erano legati alle aspettative di politica monetaria (come indicato dall’indice di forza LQDH/LQD, ampiamente trattato nel mio libro “Investire in obbligazioni for dummies”) attraverso una correlazione inversa.
L’indice di sentiment, che ha cambiato la sua tendenza da rialzista a ribassista il 19 ottobre, continua a indicare un’aspettativa degli investitori di una politica monetaria che prevede tagli dei tassi di interesse (in particolare, 4 nel 2024). Come hanno risposto i due settori azionari a questa dinamica? Entrambi hanno tratto un grande beneficio!
Tuttavia, ciò che risulta notevole è questo:
· Tutte le società (100%) dell’ETF XLRE si trovano al di sopra della loro media mobile a 50 periodi
· La maggior parte delle società (96.6%) dell’ETF XLU si trovano al di sopra della loro media mobile a 50 periodi
Le due percentuali derivano da due noti indicatori :“S&P Real Estate Stocks Above 50-Day Average” e “S&P Utilities Stocks Above 50-Day Average”. Essi sono strumenti particolarmente utili per valutare la forza effettiva dei settori azionari. Più società si posizionano al di sopra della loro media mobile a 50 periodi, più forte è l’indicazione di forza settoriale. Secondo questi indicatori, al momento, i due settori in questione risultano essere i più forti all’interno dell’S&P500. Ad esempio, il settore tecnologico mostra che il 90.62% delle società si trova al di sopra della loro media mobile a 50 periodi; questo accade nonostante l’ETF XLK sia uno dei migliori dall’inizio dell’anno.
Possiamo concludere affermando che i settori del real estate e delle utilities si sono rivelati essere due scelte ottime. Nelle quattro figure seguenti, è possibile osservare le performance estremamente positive di quattro società appartenenti a questi settori (dal 19 ottobre ad oggi):
· Prologis (XLRE): +15.90%
· Vornado Realty Trust (NYSE:VNO) (XLRE): +31.45%
· NextEra Energy (XLU): +12.05%
· Aes Corp (XLU): +32.26%
Prima di concludere l’analisi, vorrei segnalare un piccolo avvertimento:
· Le aspettative di politica monetaria non sono più influenzate dall’aumento o dalla diminuzione dei tassi (è ampiamente accettato che i tassi non aumenteranno ulteriormente), ma piuttosto dalle dichiarazioni del presidente della FED. Se queste dichiarazioni dovessero essere “hawkish”, potremmo aspettarci un cambio di tendenza o una lateralizzazione di LQDH/LQD, che, come abbiamo visto, è influenzato da queste aspettative. Questo potrebbe successivamente avere un impatto su XLRE e XLU, che sono fortemente correlati ad esso.
A presto!