Tutti a osannare la Fed per l’ottimo lavoro sui tassi e nessuno a giudicare l’eccesso di bilancio che permane rispetto al pre-covid. Se gli utili aziendali delle società quotate salgo dobbiamo ringraziare la Fed per l’espansione del bilancio ma, quando dovrà ridurlo? La correlazione tra asset-quotazioni azionarie-utili è pressoché massima. Per tornare ai 4.200 mld di dollari pre covid, dagli attuali 8.433, troppo coraggio ci vuole, alla luce anche delle politiche fiscali ultra-espansive del governo americano negli ultimi anni (nel 2024 si vota a novembre). Cosa farà la Fed?
E’ inutile guardare i tassi, è necessario ora concentrarsi sul bilancio per capire quanto profondo e quanto durerà il gioco. In caso di inasprimento della guerra ed eventuale ritorno dell’inflazione, le perdite annuali delle banche centrali potrebbero ricadere sul bilancio pubblico indirettamente, invece di finanziarlo come fatto fino ad oggi.
Al contrario, se ormai i bilanci delle banche centrali non hanno limiti, sarà toro perenne, con rischio cigno nero sempre in agguato.