“La politica è l’arte del possibile, del raggiungibile e del concreto.” (Otto von Bismarck)
Le borse europee hanno chiuso per lo più in rialzo, con lo STOXX 600 a +0,4%, il DAX a +1% e il CAC 40 a +0,9%, mentre il FTSE 100 ha registrato un lieve calo dello 0,1%. In controtendenza, il FTSE MIB ha perso lo 0,6%, scendendo nuovamente sotto la soglia dei 36.000 punti. La giornata è stata caratterizzata da un calendario macro tranquillo in Europa, mentre l’attenzione dei mercati si è concentrata sulle politiche commerciali dell’amministrazione Trump. I commenti del presidente su potenziali dazi, tra cui un aumento del 10% verso la Cina previsto per il 1° febbraio e minacce di tariffe del 25% su Messico e Canada, hanno incrementato la volatilità. Trump ha inoltre menzionato possibili sanzioni contro la Russia se non verrà raggiunto un accordo per porre fine alla guerra in Ucraina. Tra le dichiarazioni degne di nota, il CEO di JP Morgan (NYSE:JPM) Jamie Dimon, parlando da Davos, ha elogiato Elon Musk, definendolo “il nostro Einstein”. Dimon ha anche accennato alla volontà di collaborare con Musk, nonostante le tensioni passate tra JP Morgan e Tesla (NASDAQ:TSLA), inclusa una causa legale nel 2021.
Lagarde sulle barricate
Sul fronte monetario, la Presidente della BCE Christine Lagarde, in un’intervista a CNBC, ha difeso l’approccio graduale adottato dalla banca centrale, sostenendo che partire prima con i tagli dei tassi consente di monitorare meglio l’impatto sull’economia. Lagarde ha espresso fiducia nel raggiungimento dell’obiettivo di inflazione per il 2025, pur riconoscendo rischi al ribasso per la crescita economica. Ha indicato che il tasso neutrale si colloca tra l’1,75% e il 2,25%, con almeno quattro ulteriori tagli dei tassi previsti quest’anno, in linea con le opinioni di altri membri della BCE come Knot e Stournaras. Tuttavia, Lagarde ha ribadito che la BCE non è vincolata a tagli di 25 punti base e potrebbe accelerare il ritmo in caso di dazi statunitensi. Nonostante il suo approccio cauto, la BCE punta a raggiungere il tasso neutrale entro l’estate, con una probabile decisione chiave attesa nella riunione del 5 giugno.
Trump fa rima con IPO?
Cathie Wood, fondatrice di ARK Investment Management LLC, ha previsto una ripresa del mercato delle IPO negli Stati Uniti, sostenuta dalle modifiche normative e dall’agenda di crescita promossa dall’amministrazione Trump. Durante un’intervista su Bloomberg, Wood ha evidenziato come le complessità normative siano state finora un ostacolo significativo per le aziende che desiderano quotarsi in borsa. Tuttavia, crede che i cambiamenti proposti possano ridurre l’attrito associato ai mercati pubblici, rendendoli un’opzione più attraente. Nel 2024, il volume delle IPO negli Stati Uniti è stato di circa $43 miliardi, molto inferiore ai livelli record registrati durante la pandemia, ma ci sono segnali di una ripresa moderata. Gli investitori stanno ora monitorando con attenzione i progressi normativi e le possibili implicazioni per il mercato azionario, sperando che il 2025 rappresenti un punto di svolta per le nuove emissioni azionarie.
Le borse europee hanno chiuso per lo più in rialzo, con lo STOXX 600 a +0,4%, il DAX a +1% e il CAC 40 a +0,9%, mentre il FTSE 100 ha registrato un lieve calo dello 0,1%. In controtendenza, il FTSE MIB ha perso lo 0,6%, scendendo nuovamente sotto la soglia dei 36.000 punti. La giornata è stata caratterizzata da un calendario macro tranquillo in Europa, mentre l’attenzione dei mercati si è concentrata sulle politiche commerciali dell’amministrazione Trump. I commenti del presidente su potenziali dazi, tra cui un aumento del 10% verso la Cina previsto per il 1° febbraio e minacce di tariffe del 25% su Messico e Canada, hanno incrementato la volatilità. Trump ha inoltre menzionato possibili sanzioni contro la Russia se non verrà raggiunto un accordo per porre fine alla guerra in Ucraina. Tra le dichiarazioni degne di nota, il CEO di JP Morgan (NYSE:JPM) Jamie Dimon, parlando da Davos, ha elogiato Elon Musk, definendolo “il nostro Einstein”. Dimon ha anche accennato alla volontà di collaborare con Musk, nonostante le tensioni passate tra JP Morgan e Tesla (NASDAQ:TSLA), inclusa una causa legale nel 2021.
Lagarde sulle barricate
Sul fronte monetario, la Presidente della BCE Christine Lagarde, in un’intervista a CNBC, ha difeso l’approccio graduale adottato dalla banca centrale, sostenendo che partire prima con i tagli dei tassi consente di monitorare meglio l’impatto sull’economia. Lagarde ha espresso fiducia nel raggiungimento dell’obiettivo di inflazione per il 2025, pur riconoscendo rischi al ribasso per la crescita economica. Ha indicato che il tasso neutrale si colloca tra l’1,75% e il 2,25%, con almeno quattro ulteriori tagli dei tassi previsti quest’anno, in linea con le opinioni di altri membri della BCE come Knot e Stournaras. Tuttavia, Lagarde ha ribadito che la BCE non è vincolata a tagli di 25 punti base e potrebbe accelerare il ritmo in caso di dazi statunitensi. Nonostante il suo approccio cauto, la BCE punta a raggiungere il tasso neutrale entro l’estate, con una probabile decisione chiave attesa nella riunione del 5 giugno.
Trump fa rima con IPO?
Cathie Wood, fondatrice di ARK Investment Management LLC, ha previsto una ripresa del mercato delle IPO negli Stati Uniti, sostenuta dalle modifiche normative e dall’agenda di crescita promossa dall’amministrazione Trump. Durante un’intervista su Bloomberg, Wood ha evidenziato come le complessità normative siano state finora un ostacolo significativo per le aziende che desiderano quotarsi in borsa. Tuttavia, crede che i cambiamenti proposti possano ridurre l’attrito associato ai mercati pubblici, rendendoli un’opzione più attraente. Nel 2024, il volume delle IPO negli Stati Uniti è stato di circa $43 miliardi, molto inferiore ai livelli record registrati durante la pandemia, ma ci sono segnali di una ripresa moderata. Gli investitori stanno ora monitorando con attenzione i progressi normativi e le possibili implicazioni per il mercato azionario, sperando che il 2025 rappresenti un punto di svolta per le nuove emissioni azionarie.