Dopo 10 rialzi consecutivi dei tassi di interesse,
dalla BCE giunge la decisione di una pausa e del consequenziale mantenimento senza variazioni della politica monetaria.
Il tasso di interesse sui depositi rimane al 4%, il tasso di rifinanziamento principale rimane al 4,50% e l’interesse sui prestiti marginali al 4,75%. Questa è la prima interruzione nel ciclo di rialzi iniziato nel luglio 2022. La decisione riflette infine i dati macroeconomici molto deludenti dell’inizio della scorsa settimana in Europa. In particolare, le stime preliminari del PMI dell’Eurozona sono risultate inferiori alle attese.
Il Consiglio direttivo della BCE è del parere che il costo del denaro abbia raggiunto un livello tale che riesca a contribuire in modo significativo al raggiungimento dell'obiettivo di inflazione del 2% nel medio periodo.
Per il PEPP, la BCE ha deciso di reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza fino alla fine del prossimo anno, monitorando anche in caso di dismissione parziale eventuali interferenze con l’orientamento concordato di politica monetaria.
In generale la Lagarde ha ribadito che ci vorrà tempo e pazienza affinché i passati aumenti dei tassi di interesse abbiano effetto sulle condizioni di finanziamento riducendo la domanda e le pressioni sui prezzi.
Quindi, per avere conferma in merito alla suddetta dichiarazione, la pausa sui rialzi è fondamentale per osservare se la “terapia” sta funzionando e per prendere le successive decisioni.
Dati che confermano un’economia solida e resiliente giungono dagli Stati Uniti. La crescita del PIL nel terzo trimestre è stata del 4,9%, migliore del previsto (4,7%) e in accelerazione rispetto al 2,1% del trimestre precedente.
La stagione degli utili internazionali continua e Amazon (NASDAQ:AMZN) pubblicando i suoi ultimi risultati trimestrali ha stupito il mercato: ha triplicato il suo utile netto portandolo a 9,9 miliardi di dollari, rispetto ai 2,9 miliardi di dollari dell’anno scorso, con ricavi in crescita a 143,1 miliardi di dollari, rispetto ai 141,4 miliardi di dollari previsti.
SP500: INCREMENTARE GLI ACQUISTI O STARE ALLA FINESTRA?
Il supporto sul future in area 4178 ha retto egregiamente azionando un rimbalzo da prendere seriamente in considerazione qualora la media mobile 200 giorni venisse rotta a rialzo. Il quadro di medio periodo resta vincolato al pennone creatosi con le trendline originate dal minimo covid e dal massimo del 2022, dipingendo ancora uno scenario incerto sia per posizioni long che ribassiste.
Con l’investimento in etf, si potrà fin da subito accumulare in ottica rialzista dosando la liquidità per acquisti futuri qualora il trend ribassista partito nel 2022 dovesse acuirsi.
Buon Investing!