I risultati positivi della sperimentazione in corso di un prodotto per curare il cancro ai polmoni sono stati pubblicati per errore sul sito della società.
Rialzo del 5% alla Borsa di Zurigo
Le azioni della casa farmaceutica svizzera Roche hanno fatto un improvviso balzo all’insù del 5% mercoledì 23 agosto, arrivando a segnare un massimo intraday di 282,80 franchi, dopo che sul sito della società sono comparsi alcuni dati provvisori decisamente positivi sulla sperimentazione in corso di un farmaco contro il cancro al polmone. Roche ha precisato che la pubblicazione è avvenuta per errore e serviranno altri dati per confermare l’efficacia del farmaco. Ma oramai il rialzo era partito.
I dati pubblicati dimostrano che il farmaco immunoterapico Tiragolumab, se somministrato insieme all'anticorpo comunemente usato Tecentriq, aumenta il tempo di sopravvivenza complessiva dei pazienti. Lo studio, in fase avanzata, coinvolge 534 pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato. I dati pubblicati accidentalmente hanno mostrato che i pazienti che hanno assunto il nuovo farmaco in combinazione con Tecentriq vivono sostanzialmente più a lungo rispetto a coloro che hanno assunto solo Tecentriq.
Analisti positivi: risultati molto buoni
Interpellato dal Financial Times, Umer Raffat, l'analista di Evercore che ha trovato la presentazione, ha dichiarato che i dati sono "molto buoni". Gli analisti della banca d'investimento Leerink, specializzata in scienze della vita, hanno affermato che il miglioramento è "clinicamente significativo". Gli analisti di J.P. Morgan hanno affermato che, per quanto provvisori, i dati suggeriscono che un beneficio in termini di sopravvivenza è raggiungibile nell'analisi finale, ma la rilevanza clinica rimane incerta.
Il farmaco di Roche è frutto della ricerca immuno-oncologia, l’approccio che fa leva sul sistema immunitario delle persone per combattere il cancro e che ha trasformato le prospettive di molti pazienti nell' ultimo decennio. Il Financial Times sottolinea che i brevetti di alcuni dei principali farmaci immuno-oncologici sono destinati a scadere prima del 2030 e le case farmaceutiche sono alla ricerca di una futura generazione di farmaci più efficaci per generare nuove fonti di reddito.
Attesi per dicembre i risultati definitivi della sperimentazione
Secondo gli analisti di Leerink, i risultati potrebbero essere positivi anche per altre aziende che stanno sviluppando farmaci con meccanismi simili, noti come anti-TIGIT. TGIT è la sigla che identifica un recettore immunitario presente in alcune cellule T. Questo recettore sopprime la risposta del sistema immunitario al cancro. Alcuni tumori hanno sviluppato un meccanismo che sfrutta TIGIT per continuare a crescere senza essere notati dalle cellule immunitarie che normalmente intervengono per uccidere le cellule tumorali, il che ha portato a un'intensa attività di ricerca sull'uso di anti-TIGIT in combinazione con altri farmaci antitumorali.
Il farmaco Tiragolumab della Roche agisce legandosi selettivamente a TIGIT. Secondo Citi, l'analisi finale della sopravvivenza globale dovrebbe essere resa nota a dicembre.
Roche e la doppia quotazione
Come tutte le case farmaceutiche, Roche sconterà nel 2023 il forte calo dei ricavi da farmaci e kit diagnostici anti-covid. Gli analisti stimano in media ricavi 2023 a 60 miliardi di franchi dai 63,2 miliardi del 2022. L’utile, invece, dovrebbe salire da 12,4 miliardi a 13,3 miliardi di franchi.
Sul listino di Zurigo sono presenti due azioni Roche. La più diffusa è l’azione senza diritto di voto che oggi è scambiata a 260,9 franchi (-0,6%) e per la quale il consensus degli analisti indica un target price a 12 mesi di 324 franchi (upside del 23%). Esiste poi l’azione con diritto di voto, scambiata oggi a 277,5 franchi (-0,6%).