Banxico alzerà i tassi
Messico: seguendo le orme della Fed (di Yann Quelenn)
Dopo la decisione sul tasso della Fed, ci aspettiamo che anche Banxico alzi i tassi di 25 punti base, portandoli al 3,25%, nonostante l’inflazione assente. La banca centrale messicana in passato ha dovuto seguire scrupolosamente la politica monetaria del suo vicino per evitare una riduzione dello scarto fra i tassi di riferimento dei due paesi.
Anche se attualmente lo stato dell’economia messicana appare più sano, con il PIL che nei primi tre trimestri del 2015 si è attestato a un media del 2,35% a/a, la coppia USD/MXN ha violato il livello a 17,00, facendo registrare quest’anno un calo quasi del 14% contro il biglietto verde. Rimaniamo ribassisti sul peso messicano. La coppia dovrebbe salire ancora, perché la situazione in Messico deve essere valutata alla luce di quella degli Stati Uniti, perché il Messico dipende enormemente dall’economia statunitense.
Il problema principale del Messico continua a essere la difficoltà a trovare investitori per sfruttare le enormi riserve petrolifere. Negli ultimi vent’anni, il Messico non è stato capace di investire nelle infrastrutture. Il paese ha dovuto quindi aprire la sua industria petrolifera agli investitori privati e stranieri. Purtroppo il paese è stato colpito duramente dai prezzi bassi delle materie prime. I future sul greggio WTI si aggirano intorno ai minimi da 6 anni, sotto i 36 dollari al barile, in un contesto di eccesso di offerta a livello globale.
Negli ultimi quattro anni, il peso si è costantemente indebolito contro il dollaro. Il rialzo del tasso della Fed regolerà al rialzo la domanda di dollari. Il Messico non ha solo difficoltà economiche interne, ma deve combattere anche con le elevate aspettative del mercato sugli USA.
The Risk Today
EUR/USD L’EUR/USD si indebolisce verso il supporto orario a 1,0796 (minimo 07/12/2015). Un supporto più robusto giace a 1,0524 (minimo 03/12/2015). Si punta alla resistenza a 1,1096. A più lungo termine, la struttura tecnica favorisce un’inclinazione ribassista finché reggerà la resistenza. La resistenza chiave si ubica nell’area a 1,1453 (massimo di fascia) e il livello a 1,1640 (minimo 11/11/2005) probabilmente frenerà un eventuale apprezzamento. L’attuale deterioramento dei livelli tecnici favorisce un graduale declino verso il supporto a 1,0504 (minimo 21/03/2003).
GBP/USD Il momentum ribassista della coppia GBP/USD permane operativo. La coppia viaggia in un canale discendente. La resistenza oraria è data a 1,5242 (massimo 13/12/2015). Una resistenza più robusta può ubicarsi a 1,5336 (massimo 19/11/2015). Il supporto orario si ubica a 1,4985 (minimo 02/12/2015). Si auspica un monitoraggio del supporto a 1,4895. La struttura tecnica a lungo termine permane negativa e favorisce un ulteriore calo verso il supporto chiave a 1,5089, fino a quando i prezzi permarranno al di sotto della resistenza a 1,5340/64 (minimo 04/11/2015, si veda anche la media mobile a 200 giorni). Tuttavia, le condizioni generali di ipervenduto e la recente ripresa dell’interesse all'acquisto spianano la strada verso un rimbalzo.
USD/JPY La coppia USD/JPY opera defilata e sul breve termine non si intravede alcun momentum. Il supporto orario può essere trovato a 120,07 (minimo 28/10/2015). La resistenza oraria a 122,23 (massimo 11/12/2015) è stata infranta. Si prevede un ulteriore consolidamento. Si propende per un’impostazione rialzista di lungo termine finché terrà il forte supporto a 115,57 (minimo 16/12/2014). Si favorisce un aumento graduale verso la resistenza importante a 135,15 (massimo 01/02/2002). Si osserva un supporto chiave a 116,18 (minimo 24/08/2015).
USD/CHF L’USD/CHF ascende vero la resistenza oraria a 1,0034 (massimo 04/12/2015). Tuttavia, la struttura tecnica mostra un momentum ribassista. Si intravede un’ulteriore consolidamente e declino. Nel lungo termine, la coppia ha violato la resistenza a 0,9448 e la resistenza chiave a 0,9957, il che suggerisce un ulteriore trend rialzista. Il supporto chiave può essere individuato a 0,8986 (minimo 30/01/2015). Finché questi livelli reggeranno, si propende per un’impostazione rialzista di lungo termine.
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