Le obbligazioni sono sicure!
Quante volte abbiamo sentito questa frase soprattutto in Italia? Portafogli pieni zeppi di Titoli di Stato (BTP in primis, ora che ci sarà anche l’agevolazione Isee non ne parliamo). Si pensava che tanto, nel male, se le azioni crollano, almeno le obbligazioni mi aiuteranno a rendere il portafoglio più robusto.
Invece poi sappiamo come è andata. Ricordatevelo sempre, i mercati (come dice il buon Howard Marks) sono come un pendolo, oscillano da un estremo all’altro, ma difficilmente stanno fermi intorno alla media.
Quindi è successo che dopo oltre un decennio di sbornia, con i rendimenti sottozero ed i prezzi in salita, anche per le obbligazioni è arrivato il momento del brusco risveglio.
Qui sotto ho condiviso un grafico molto particolare, ovvero il Drawdown (calo) di un ETF con sottostante Treasury a lunga scadenza (+20 anni) confrontato con…il Bitcoin.
Vi accorgerete che negli anni recenti l’entità del calo è stata molto simile:
Tutto questo in praticamente 2 anni. Ora, ancora una volta, questo ci ricorda che il concetto di rischio, per il 99% degli investitori, va rivisto. Vogliamo parlare dei nostri tanto cari BTP? Stessa identica cosa…
Il grafico che vedete sopra, è quello relativo ai prezzi di un BTP decennale (2021-2031). Non ho voluto essere troppo cattivo scegliendo durate più lunghe, ma se qui il calo è del 30%, potete immaginarvi sugli altri.
Il calo sull’azionario? Dal 20 al 30% (con l’azionario che però in questo 2023 è ampiamente in positivo nonostante tutto).
Ora, la cosa interessante di questo Bear Market, è che il crollo dei prezzi, a differenza di quanto accaduto nella crisi subprime, non è stata dovuta al rischi spread, ma al rischio duration (vedi immagine sotto).
La faccio semplice per chi non mastica questi termini: il crollo recente delle vostre obbligazioni, è dovuto solo ed esclusivamente alla lunghezza della durata scelta.
Più avete comprato obbligazioni a scadenze lunghe, più forte è stata la botta. E la domanda è: perché lo avete fatto?
“Eh Francesco, perché nel 2021 se compravo un titolo di Stato inferiore ai 5 anni il rendimento era zero o poco più di zero, quindi per forza ho dovuto allungare le scadenze”.
Bene, ma avevate considerato questo rischio? Non vi sembrava strano e troppo bello che ogni anno i prezzi (che sono inversi ai rendimenti) salissero sempre un po' nonostante quei rendimenti? L’avidità, ancora una volta, ha colpito!
Ora ci sono situazioni diverse nella sofferenza, c’è chi era consapevole dei rischi, e probabilmente passerà le obbligazioni in portafoglio ai figli per successione, chi riuscirà a vederle portate a scadenza per il rimborso a 100 (così potrà godersi quei 3-4 anni residui che restano) e chi sarà costretto a vendere in perdita preso dalla disperazione.
Cosa si poteva fare quindi di diverso? Per esempio distribuire e diversificare i portafogli per tipologie di emittenti, per duration differenti (puntando ad una duration media di portafoglio più bassa), conservare (sapendo il rischio che si correva) una buona scorta di liquidità specifica per entrare su eventuali crolli, cose del genere, buon senso.
Invece no, ancora una volta, “voglio la cedola”!
Ah si Francesco, ma questo Bear Market quando finirà? Domanda sbagliata, forse è ora di riconsiderare anche questo nella tua pianificazione.
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Alla prossima
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