Le criptovalute sono l'argomento più discusso degli ultimi anni, gli Hodler di Bitcoin e i suoi massimalisti sono assai noti per la loro fama di sopravvalutare più di chiunque altro il valore della moneta digitale. Portano in dote la speranza che diventerà presto "ampiamente adottato, sostituendo il denaro e le fiat attuali".
Non è così semplice, la penso diversamente.
Spesso ho correlato Bitcoin con altri asset, uno dei quali è sicuramente il Gold (riserva di valore digitale?) e ne ha parlato anche Anton Polk che nel "Connected Stocks" ha individuato una connessione tra Bitcoin e diversi mercati:
In particolar modo evidenzia come un trader spesso abbia posizioni aperte su entrambi gli asset, Gold e Btc. Ha misurato l'entità delle posizioni detenute dai trader sia nei contratti Btc che in quelli dell'oro (non è importante se i trader siano long o short in un determinato mercato, si limita a contare il numero di contratti detenuti in entrambi i casi), diviso per il Market-Cap congiunto, e poi ha sottratto la posizione netta lunga con quella corta per eliminare l'effetto degli spread ed infine ha preso il valore assoluto.
Nella Tabella II riporta i contratti futures più comuni detenuti dai crypto-trader, nel corso degli ultimi anni, e il numero di trader che li detengono. Si nota da subito che le posizioni comunemente detenute non includono solo metalli preziosi ma anche energetici e indici (e altri futures su crypto).
Mentre il grafico in basso evidenzia il rapporto tra Bitcoin e l'oro, il greggio e l'indice S&P 500 nel tempo (contratti detenuti dai trader di Btc). Il livello di dersificazione è costante, con i tre strumenti, dal principio fino alla primavera del 2020 in cui si registra un forte calo e successivamente aumenta nuovamente.
Oltre a quanto riportato sopra, parlare delle diverse correlazioni, è necessario tener conto di chi detiene sempre più Bitcoin (è il vero rapporto da monitorare). Sono loro che alla fine muovono il prezzo, in grado di influenzare in modo significativo le sue fluttuazioni detenendo anche opzioni su derivati, causando crolli improvvisi.
Infatti il numero di persone che detengono una quantità significativa del proprio patrimonio "netto" in crypto rimane molto basso. Si stima che solo 1-2% della popolazione globale possiede Bitcoin nell'ultimo anno, ancor più importante, la maggior parte di questi individui non ha una quantità che si "allontana" da zero.
Quello che intendo dire è che se si hanno 250 euro di Btc su un conto "dormiente" non sisgnifica "adottare" le crypto in misura tale da essere dafinita rilevante e significativa. Infatti più alto è il valore di Bitcoin maggiore si è incentivati a diversificare e liquidare posizioni. Le pressioni e la volatilità in questo senso sono immense.
Oggi, bisognerebbe avere una preferenza temporale che non sia spostata troppo in avanti per questo mercato.
Siamo tutti d'accordo che Bitcoin è molto di più. Essenzialmente rappresenta una rivoluzione socio-economica che porta con se l'idea di reinventare il significato di denaro, cosa che non sta accadendo visto che nulla ha un "prezzo" in Bitcoin e dev'essere convertito in fiat per essere "speso", e inevitabilmente è (ancora) incompatibile con tutto ciò che l'uomo ha costruito in questi secoli.
Aleksander Svetski ha parlato della "teoria delle tre generazioni" e afferma che i cambiamenti "radicali" su larga scala richiedono generazioni per stabilizzarsi e normalizzarsi, e individua 3 fasi:
- La fase dell'infezione, mostra una significativa "prova di concetto" commerciale, ma pochi lo usano come unità di conto, il resto del mondo generalmente lo vede come un asset speculativo, o qualcosa che viene scambiato per avere più dollari, euro, ect;
- La fase delle infrastrutture, mostra Bitcoin come uno strumento per aiutare a risolvere un problema con prodotti e servizi (con una volatilità inferiore);
- La fase di adozione di massa, mostra la moneta digitale come principale unità di conto
Tutto molto bello, ma complicato. Quanto tempo ci vuole ancora?
Si legge spesso di testimonianze/missioni di persone che effettuano transazioni solo in Bitcoin ma ciò che non si dice è che, tranne nei "rari" casi di scambio in cui la moneta digitale è detenuta dal venditore di beni e servizi, richiede la conversione in fiat per essere utilizzata. Quindi, quando leggete la famosa frase "Bitcoin Accepted Here" in poche parole significa che il commerciante venderà immediatamente i Bitcoin a qualcun altro disposto a scambiarli per fiat.
Ma ciò che molti sottovalutano è che restano meno di 2 milioni di monete da estrarre prima che venga raggiunto il limite di 21 milioni. Accadrà nell'anno 2140. Per i Miners non ci saranno più i profitti degli ultimi anni e per mantenere l'integrità della blockchain, continueranno a essere ricompensati ma probabilmente solo attraverso le commissioni per l'elaborazione delle transazioni (?). Ciò potrebbe influire (negativamente) su di loro, ma dipenderà in parte, in quale fase ci troveremo.
Ma c'è da prendere atto che qualsiasi progetto può avere successo nel medio termine, resta ottenere un'adozione strutturale nel corso di molti anni e attraverso mercati rialzisti e mercati ribassisti. E finora Bitcoin ha attraversato enormi cicli e guadagnato valore, capitalizzazione di mercato e utenti.
Le semplici "bolle" non sopravvivono a crolli superiori al 70%.
Possiamo affermare che attualmente Bitcoin, se prima abbiamo detto che aveva l'intento di reinventare il significato di denaro, è stato anche definito ed utilizzato come riserva di valore (come il metallo prezioso, l'oro, con cui spesso l'abbiamo rapportato). Infatti, il principio che molti portano avanti (in positivo) risponde alla domanda: Perché dovremmo utilizzare Bitcoin per fare acquisti se ha un limite di 21 milioni di monete?
Questa domanda ci collega alla "legge di Gresham" e al principio: moneta cattiva scaccia quella buona.
Le persone preferiscono spendere la moneta cattiva (che tende a circolare ad alta velocità) e tenersi quella buona (accumulata a bassa velocità e sottovalutata). Quindi risulta ovvia l'azione che le persone vogliano accumulare Gold o Bitcoin e spendere dollari, sterline, euro...
Il denaro che si deprezza di valore tende a circolare, mentre lo strumento di scambio "scarso" che tende ad acquistare valore viene accumulato.
Questo è confemato dalla quantità di Bitcoin tenuta al "riposo" che ha superato quella detenuta negli exchange centralizzati.
Ciò è positivo per Bitcoin, ci sono persone che credono "fortemente" nel suo futuro da aver "mantenuto" le loro monete per almeno un decennio (oppure hanno perso le credenziali?)
Anzi, forse sono stati "sottratti"?
Infatti uno studio condotto da Chainalysis rileva che 3,8 miliardi di dollari sono rubati dai progetti crypto nel 2022.
I protocolli DeFi come vittime rappresentano l'82,1% di tutte le crypto rubate rispetto al 73,3% nel 2021. E il 64% proveniva da protocolli bridge cross-chain, cioè protocolli che consentono agli utenti di portare le proprie monete digitali da una blockchain a un'altra, di solito bloccando le risorse dell'utente in uno smart contract sulla catena originale e quindi coniando risorse equivalenti sulla seconda catena. i "contratti intelligenti" diventano enormi depositi di fondi, degli "honeypot" (troppo invitanti) su cui agiscono i malintenzionati.
Concludendo...
Se il processo di adozione continuerà, il rischio (con investimenti in infrastrutture) e la volatilità continueranno a ridursi nel tempo. Più la percentuale di persone che lo detiene crescerà più la volatilità e il rischio saranno ulteriormente ridotti. Non dimentichiamoci che l'invenzione della rete Bitcoin (Lightning) ha ricreato un modo per i beni di muoversi a maggiore velocità. Le persone hanno la possibilità di archiviare e inviare valore liquido a livello globale, peer-to-peer, affidandosi a regole decentralizzate.
Supponiamo che solo le considerazioni "positive" che abbiamo fatto accadano. Quanto varrà Bitcoin tra 10 anni?
Nel frattempo, aspettando l'Halving del 2024, gli speculatori stanno fissando il prezzo.
Alla prossima!
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di asset, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore".