Bitcoin ha registrato una ripresa settimanale degna di nota.
BTC è risalito dai minimi di 40.710$ fino a raggiungere 47.649$, prezzo che non si vedeva da inizio anno, riuscendo per un breve momento a toccare i 48.267$, dove, per il momento è stato respinto dalla media mobile semplice a 200 periodi.
Questo è il primo rally dopo 3 mesi di lateralizzazione dei prezzi.
La media mobile a 50 giorni (MA50) è stata superata dal prezzo di Bitcoin il 16/03 e ora sta puntando alla media mobile a 200 giorni (MA200) che segna i 48.300$.
Bitcoin è uscito dal range 33.000/40.000$ e sta testando il test 40.000/50.000$ dove come primo scoglio c’è appunto la MA200.
Le resistenze sono quindi sui 48.300$ (MA200) e sui 50.000$ mentre i supporti sono a 41.300$ (MA 50) e a 40.000$.
La percentuale di Bitcoin sugli exchange è sempre più bassa (13,15%).
Questo implica che meno BTC sono disponibili per essere scambiati sul mercato più è facile che il suo valore cambi di prezzo, il cosiddetto supply shock.
Il supply shock consiste in un aumento repentino di prezzo dovuto ad un aumento di domanda e di volumi che causano un trend rialzista nel breve termine.
Se gli order book degli exchange sono più spogli è più facile che con molti ordini di acquisto questi si svuotano velocemente causando un aumento dei prezzi.
Il Fear and Greed Index che mostra il sentiment degli investitori crypto sul mercato è passato da 26 a 56 in una sola settimana.
26 rappresenta paura mentre 56 rappresenta un sentiment intermedio tra neutralità e avidità.
Lo stesso RSI (visto precedentemente in viola nell’immagine) ha raggiunto in poco tempo valori vicini a 70 dimostrando che in pochi giorni si è vista una fase di iper-comprato sui mercati.
Dal punto di vista delle news, la notizia che ha fatto alzare il prezzo è stata sicuramente l’operazione fatta da Luna Foundation Guard (LFG), l’ecosistema dietro la blockchain Terra (LUNA).
La decisione di Terra e del CEO Do Kwon è stata quella di garantire il peg sulla stablecoin UST, non solo a livello algoritmico creando equilibrio tra domanda e offerta tramite il burn di LUNA ma anche creando una riserva in BTC.
L’operazione finale avrà un impatto di 10 miliardi di dollari in Bitcoin, l’idea è di creare una nuova era definita “The Bitcoin Standard” prendendo ispirazione dal gold standard che secoli fa veniva utilizzato come riserva per le valute fiat.
Le prime transazioni di centinaia di migliaia di dollari in BTC sono già state eseguite.
La proposta della LFG è quella di utilizzare la riserva Bitcoin per difendere il peg UST:
proporre un pool che faciliti la rapida liquidità BTC per supportare UST durante le deviazioni di ancoraggio verso il basso e affdarsi ai trader per ricostituire le riserve al di fuori delle crisi;
la pool detiene BTC wrappato e quindi dovrà supportare uno smart contract differente da quello in uso.
Questo è la raffigurazione del modello di riserva che andrebbe a configurarsi nei momenti di crisi quando il prezzo di UST subisce oscillazioni troppo forti.
Tornando al prezzo di BTC è probabile che Bitcoin provi prima a sfondare la media mobile a 200 giorni o la resistenza dei 50.000$, se non dovesse riuscire potrebbe lateralizzare nel range tra MA50 e MA200.
Infine entro la fine della settimana la circulating supply di Bitcoin raggiungerà i 19 milioni portandosi al 90,476% del totale.
Questo sta a significare che mancheranno solo 2 milioni di Bitcoin prima di raggiungere la fatidica max supply dei 21 milioni.
Stiamo tornando in un vero bull market? ancora è presto per dirlo, di sicuro questa salità è stata una boccata di ossigeno per Bitcoin.
Da notare infine che Bitcoin si è difeso egregiamente nonostante l'evento bellico in corso.