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Boeing & Airbus: c’è di nuovo vita lassù nei cieli

Pubblicato 30.06.2021, 15:00
Aggiornato 05.03.2021, 16:55

Maxi ordini da 30 miliardi di dollari da parte dall’americana United Airlines che compra 200 nuovi Boeing (NYSE:BA) 737 Max e 70 Airbus 321 Neo. Conti e prospettive dei due gruppi: ecco perché conviene investire sull’europea Airbus.

Duecentosettanta jet: il più grande ordine di aerei degli ultimi 10 anni.

Lassù nei cieli torna la vita umana. E i due grandi costruttori di aerei, Boeing e Airbus, respirano. United Airlines (Ual), la terza compagnia aerea degli Stati Uniti, ha firmato martedì 29 giugno il più grande ordine di acquisto di nuovi aeroplani degli ultimi 10 anni, con un investimento complessivo che ai prezzi di listino potrebbe valere 30 miliardi di dollari. Questa cifra, però, non tiene conto degli sconti che in genere le compagnie aeree riescono a strappare per grossi ordini.

La fetta maggiore dell’ordine è indirizzata alla Boeing, dalla quale Ual comprerà 200 737 Max, di cui 150 nella versione più larga (737-10), e 50 aerei della versione base a un solo corridoio (737-8). All’europea Airbus Ual ha ordinato 70 nuovi 321 Neo nella versione a lungo raggio.

Ottimista sulle prospettive di ripresa del comparto viaggi e turismo , il management di Ual ha anche annunciato che assumerà 25mila dipendenti fra piloti, assistenti di volo e meccanici, funzionali alla messa in servizio dei nuovi aerei. Il Ceo, Scott Kirby, ha detto che con questo ordine la compagnia potrà accelerare l’attività per cogliere a pieno il resuscitato business dei viaggi aerei. Con i nuovi aerei la capacità di trasporto della Ual cresce del 30% circa.

Ieri l’azione Boeing a Wall Street non ha avuto una buona reazione alla notizia. Il titolo ha chiuso a 235 dollari, in calo dell’1,7%, in una giornata in cui l’S&P500 è terminato invariato. Ma gli esperti non hanno dubbi che per Boeing questo ordine segna una svolta, dopo la pandemia, e dopo la forzata messa a terra dei suoi 737 Max in seguito a due drammatici incidenti, con due aerei precipitati e oltre 400 morti. Sei mesi fa le autorità americane e europee hanno ridato il via libera all’utilizzo dei 737 Max, ma manca ancora l’autorizzazione a volare in Cina.

Sei mesi fa le autorità europee e americane hanno ridato l’autorizzazione al volo al 737 Max.


In termini di numeri, l’ordine rappresenta un successo di Boeing nei confronti di Airbus. Anche se il costruttore europeo ha dato prova di avere un’ottima presa nel segmento degli aerei a corridoio singolo a lungo raggio, una nicchia di mercato ad alta redditività.

Secondo Carlos Ozores, vice presidente della società di consulenza ICF, Ual ha fatto la cosa giusta approfittando di un momento estremamente favorevole per acquistare aerei a basso prezzo. La compagnia aerea ha ricevuto 10,5 miliardi di dollari dal governo Usa come aiuti per fronteggiare la pandemia. E’ probabile che questo contratto faccia da apripista ad altri ordini da parte di altre compagnie aeree.

Boeing ha fatto enormi progressi negli ultimi 12 mesi. I nuovi aerei della famiglia 737 Max si caratterizzano per una maggiore efficienza e flessibilità di utilizzo e consumano circa il 14% di carburante in meno degli aerei simili della generazione precedente.

Eppure, dal punto di vista dell’investitore che vuole scommettere sulla ripartenza del trasporto aereo, in questo momento la carta giusta è Airbus, più che Boeing. E’ l’opinione di Andreas Repeta, analista del sito Seeking Alpha.

Multipli a confronto: Airbus è più conveniente per il P/E e per il rapporto EV/Ebitda.

Da un’analisi dei principali multipli, dice Repeta, Airbus appare sottovalutata sia alla luce del rapporto EV/Ricavi, sia per il rapporto EV/Ebitda. Il cash flow organico della società è tornato positivo già nel quarto trimestre 2020 e ha continuato a esserlo nel primo trimestre di quest’anno. Per l’intero 2021 il consensus degli analisti prevede per Airbus un fatturato di 51,7 miliardi di euro e un utile netto di 1,7 miliardi. Il fatturato crescerà a 59 miliardi nel 2022 con un utile netto di 3,4 miliardi.

Sulla base di queste stime, Airbus quota ora 47 volte gli utili 2021 e 24 volte gli utili 2022. Boeing è più indietro nella ripresa della redditività: il consensus prevede per il 2021 un fatturato di 78,8 miliardi di dollari e un mini-utile di 200 milioni. Il fatturato salirà nel 2022 a 88,8 miliardi con profitti pari a 4,1 miliardi. Il P/E è decisamente meno conveniente di Airbus: 403 volte per il 2021 e 34 volte per il 2022.

Su Airbus, che quota in Borsa a 105 euro per azione, il target price medio è 124 euro. Ieri sera Boeing ha chiuso a 235 dollari e il target price medio è 220 dollari.

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