Il forte rally delle materie prime della scorsa settimana ha ampliato la performance della classe di attivi rispetto al resto dei mercati globali, sulla base di un insieme di ETF fino alla chiusura di venerdì (17 maggio).
WisdomTree Enhanced Commodity Strategy Fund (NYSE:GCC) (GCC) è in rialzo del 15,4% quest’anno, oltre quattro punti percentuali in più rispetto al rialzo annuale delle azioni statunitensi (VTI), il secondo miglior performer per le principali asset class nel 2024 con un aumento dell’11,0%.
Diverse tendenze rialziste hanno contribuito a far salire i prezzi delle principali materie prime negli ultimi tempi. Ad esempio, il rame, un componente chiave dell’energia rinnovabile, ha toccato un massimo storico nelle prime contrattazioni di oggi. Anche l’oro ha toccato un nuovo picco oggi, grazie alle preoccupazioni per il debito pubblico e l’inflazione che animano gli acquisti in questo settore. Nel frattempo, il greggio, sebbene sia sceso bruscamente da aprile, si è stabilizzato questo mese.
Nel frattempo, la scorsa settimana Bloomberg ha riportato che:
“Le forniture globali di cereali saranno più limitate nella prossima stagione, ponendo le basi per un aumento dei prezzi delle materie prime agricole, dato che le economie stanno ancora affrontando un’inflazione persistente, secondo una previsione chiave degli Stati Uniti”.
I grandi sconfitti di quest’anno continuano a essere i titoli di Stato e i fondi di investimento immobiliare statunitensi. La perdita più profonda su base annua: le obbligazioni sovrane dei mercati sviluppati ex-USA (BWX) con un calo del 4,8% nel 2024.
La prospettiva di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve nel corso dell’anno ha rinnovato la speranza che il peggio sia passato per i titoli di Stato a reddito fisso (i prezzi delle obbligazioni e i rendimenti si muovono inversamente).
Grazie alle incoraggianti notizie sull’inflazione statunitense della scorsa settimana, i future sui Fed funds stanno ora valutando con moderata fiducia le probabilità che la banca centrale riduca il suo tasso obiettivo nella riunione del FOMC del 18 settembre.