Il governo di Theresa May ha sostenuto la più grande sconfitta subita da un governo nella storia della politica britannica moderna, quando il “voto significativo” sul disegno di legge di ritiro dall'UE è stato respinto con una maggioranza di 230 voti. Come riportato alle 16:50 (ora italiana), la coppia GBP/USD è stata scambiata a 1,2860$, in calo dello 0,15% e uscendo dal picco della sessione di 1,2895$. Invece la coppia EUR/GBP è stata scambiata a 0,8860 Pence, con un guadagno dello 0,03%; nella sessione di oggi la coppia è andata da 0,8843 Pence a 0,88893 Pence.
La sterlina sta attualmente rientrando in quella che probabilmente è una pressione a breve termine in arrivo dagli ultimi dati economici, che mostrano un calo del rendimento dell'indice dei prezzi alla produzione a novembre (su base mensile) a -0,3%, rispetto alle previsioni degli analisti per un lieve calo dello 0,0%, dallo 0,1% del mese precedente. Anche l'indice dei prezzi al dettaglio ha subito una scivolata rispetto ai dati precedenti, segnando uno 0,4% e un 2,7% (rispettivamente su base mensile e su base annuale), mancando le previsioni di uno 0,5% rispetto al mese precedente, e del 2,9% rispetto all'anno precedente.
Sul fronte dei dati macro, i prezzi all'importazione negli Stati Uniti hanno registrato un calo dell'1% rispetto a novembre, contro attese per un ribasso dell'1,5%. Decisivo il calo dell'11,6% dei prezzi del petrolio importato, dopo il -16% del mese precedente. Su base annuale, ovvero rispetto al dicembre 2017, il dato è in ribasso dello 0,6%. Se si escludono i carburanti, i prezzi all'importazione sono cresciuti dello 0,3%. I prezzi alle esportazioni sono diminuiti mensilmente dello 0,6%; annualmente è stato registrato un +1,1%.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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