Parte lenta la nuova emissione di BTP Valore: forse gli italiani si sono resi conto che investire gran parte dei loro risparmi in un solo BTP non è proprio la migliore scelta d’investimento possibile.
L’attuale BTP Valore in emissione è un’obbligazione Step Up con tasso che dopo 3 anni passa dal 3,35% al 3,90% a cui si aggiunge un premio a scadenza dello 0,80%
Praticamente detenendo lo strumento fino a scadenza, il rendimento lordo è pari al 22,55% (il 3,75% annuo), a fronte di un’immobilizzazione certa per 6 anni dell’intero capitale.
Ma che succede se si disinveste prima il capitale? Chiaramente si perderebbe il rendimento non maturato, ma il capitale? La sua conservazione dipende dalle condizioni di mercato al quale il BTP è inesorabilmente legato.
Un buon portafoglio deve prima di tutto rispecchiare le esigenze dell’investitore e mediamente l’investitore in BTP Valore è un risparmiatore che desidera remunerare il proprio risparmio ma che spesso sottovaluta l’importanza della pianificazione.
Quest’ultima deve infatti considerare sia le variabili personali dell’investitore che le variabili esogene del mercato, è infatti fondamentale comprendere la situazione attuale di mercato e sfruttarla per comprendere nell’investimento l’interezza delle esigenze di chi investe, facciamo un esempio:
La Bce ha più volte indicato che il taglio dei tassi dovrebbe cominciare a giugno ed è molto probabile che i tassi Bce tenderanno nel prossimo futuro al tasso tendenziale (pari al 2,00%). [dati forniti dalla BCE stessa].
Sulla base di questo è evidente che avere in portafoglio strumenti obbligazionari a lungo termine sia conveniente in questo momento perché in caso di taglio dei tassi il loro valore si apprezzerebbe e consentirebbe nell’eventualità di necessità sopraggiunte uno smobilizzo dell’investimento senza subire perdite.
E se i tassi dovessero salire?
Qui entra di forza il concetto di diversificazione, di fatti, avere un portafoglio, anche meramente in BTP, ma diversificati su varie scadenze, magari dal Bot ad un anno al decennale, è possibile scadenzare il proprio investimento complessivo ed avere a determinate scadenze annuali la disponibilità della propria liquidità se necessario e allo stesso tempo allungare la duration modificata del proprio portafoglio rispetto quella del solo BTP VALORE, sfruttando così pienamente potenziale taglio dei tassi BCE e generando rendimento aggiuntivo alle cedole.
Ma tutto questo quanto rende?
Utilizzando 5 BTP attualmente quotati con scadenze ripartite tra 1 e 10 anni (non ripartiti in parti uguali), il rendimento a scadenza sarà pari al 25,83%, superiore al Valore e con gran parte del capitale immobilizzato per meno tempo.
Questo è solo un esempio di quanto sia complesso e importante pianificare i propri risparmi ed investimenti e di quanto un singolo BTP (che promette di portare in crociera la gente) non basta.
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✔️ Matteo Fonti Consulente Finanziario