BYD: espansione aggressiva in Europa e attenzione alla guerra dei prezzi
BYD si sta preparando intensamente per una guerra dei prezzi e per aggirare le tariffe punitive dell'UE. Con la costruzione di un impianto di produzione in Ungheria, il produttore cinese di auto elettriche intende produrre modelli come Dolphin e Atto 3 direttamente in Europa a partire dalla fine del 2025. Questo non solo garantisce catene di approvvigionamento più brevi, ma evita anche i dazi punitivi sui veicoli elettrici cinesi. Seguiranno l'Atto 2 e l'utilitaria Seagull, che consentiranno a BYD di offrire un'ampia gamma di veicoli a prezzi accessibili per il mercato europeo.
Allo stesso tempo, un'e-mail trapelata ai fornitori indica una riduzione programmata dei costi di approvvigionamento. BYD chiede una riduzione dei prezzi del 10% entro il 2025 per consentire prezzi competitivi dei veicoli. Questa strategia sottolinea l'obiettivo di BYD di assicurarsi la leadership di mercato nella guerra dei prezzi in corso. L'azienda ha già venduto oltre tre milioni di veicoli nel 2023, con un aumento del 61,9% rispetto all'anno precedente.
L'azione potrebbe essere un arricchimento per i portafogli
BYD ha subito una forte correzione a 167,8 HKD e da allora è tornata in forte rialzo (si veda la freccia beige in basso a sinistra del riquadro viola):
Il titolo è salito di oltre il 90% dal minimo di 167,8 HKD all'ultimo massimo di 320,8 HKD, ma ha comunque perso oltre il 22% al suo picco. Vale la pena acquistare il titolo o il prezzo è destinato a scendere?
Riteniamo che il titolo abbia completato la piccola correzione all'interno del riquadro viola a 248,4 HKD e sia ora tornato al rialzo. Nel breve termine è lecito attendersi ribassi. Nel peggiore dei casi, si scende a 228,0-216,2 HKD.
Xiaomi (HK:1810): da gigante degli smartphone a sfidante delle auto elettriche
Xiaomi, noto come produttore leader nel segmento degli smartphone, sta espandendo con successo le sue attività nel mercato dei veicoli. Con il lancio del suo SUV elettrico YU7, l'azienda tecnologica sta facendo una forte affermazione. Il veicolo, il cui design ricorda la Ferrari (BIT:RACE) Purosangue, sarà disponibile a partire dall'estate del 2025 (vedi immagine in alto, sopra l'articolo).
La YU7 colpisce per la lunghezza di poco meno di cinque metri, le linee dinamiche e le dimensioni generose degli interni. Anche se i dettagli tecnici non sono ancora stati finalizzati, il design lascia intendere una pretesa premium. Dopo il successo della prima auto elettrica di Xiaomi, la YU7 potrebbe consolidare ulteriormente l'ingresso dell'azienda nel mercato automobilistico.
E per non dimenticare: Xiaomi è anche un produttore di smartphone. I due ultimi modelli, il Redmi K80 e il Redmi K80 Pro, hanno raggiunto oltre 660.000 vendite a sole 24 ore dal lancio e il traguardo di 1 milione è stato superato dopo una sola settimana. Questo dimostra ancora una volta che in futuro dovremo sempre più fare i conti con questa azienda.
Anche le azioni Xiaomi valgono la pena?
La nostra risposta è chiaramente sì. Riteniamo che Xiaomi sia uno dei titoli cinesi più forti. In passato il titolo ha formato due grandi set-up 1-2 (si vedano le frecce beige nel grafico). Ciò indica che il titolo ha bisogno di molto spazio al rialzo nel lungo termine per poter sviluppare le strutture al rialzo. Un impulso è composto da cinque parti. In altre parole, mancano ancora le due onde più forti e lunghe, ossia l'onda III e l'onda (III).
A breve termine, c'è il rischio di un calo più marcato dei prezzi fino a 24,20-22,55 HKD. Tuttavia, riteniamo che il titolo sia in un trend rialzista stabile con un obiettivo superiore al precedente massimo storico di 35,90 HKD.
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