Le piazze dei principali mercati internazionali stanno scambiando ancora in calo oggi. Le preoccupazioni sulla distribuzione del vaccino Covid-19 hanno contribuito a spingere i principali indici statunitensi ai loro ribassi più importanti su base daily da ottobre e hanno inviato un boost alla volatilità che é salita alle stelle.
Ad Hong Kong, l'indice Hang Seng era sotto del 2,3%. Il Kospi Composite della Corea del Sud, l'S&P/ASX 200 australiano e il Nikkei 225 del Giappone sono scesi tra l'1,5 e l'1,9%. I futures S&P 500 e Nasdaq-100 sono scesi ancora rispettivamente dello 0,4% e dello 0,6%.
In un altro segno di crescente avversione al rischio, il rendimento della nota del Tesoro degli Stati Uniti a 10 anni è sceso sotto l'1% per la prima volta dal 6 gennaio, scendendo fino allo 0,998%.
Lo Stoxx 600 è sceso del 2% all'inizio degli scambi odierni, con i titoli del petrolio e gas in calo del 3%. Il DAX tedesco ha perso il 2,2%. I mercati europei stanno rispecchiando il calo avvenuto a Wall Street nella sessione precedente tra le preoccupazioni sull'aumento del trading iper speculativo. Mercoledì ci sono state forti perdite, poiché la frenesia degli acquisti speculativi in titoli fortemente shortati ha tenuto gli investitori al passo con i tempi. Alcuni temono che la compressione degli hedge fund possa essere costretta a ridurre le proprie partecipazioni per raccogliere liquidità. Il volume degli scambi è esploso nella sessione precedente con 23,7 miliardi di azioni cambiate di mano, segnando il giorno di negoziazione più pesante almeno dal 2007.
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