Da quando gli indici sono tornati sul supporto di breakout dopo l’impennata di inizio anno, pensavo che avremmo potuto assistere a una qualche forma di rimbalzo, ma più i mercati si attardano su questi livelli, meno è probabile che si assista a un rimbalzo. Le candele di ieri sugli indici erano decisamente più orientate al ribasso e, se avessi delle aspettative, sarebbero per ulteriori perdite nella giornata di oggi.
Sebbene l’azione di ieri si sia classificata come saldamente ribassista con una giornata di distribuzione martedì, riesce comunque a mantenere la sua media mobile a 200 giorni. L’indice NASDAQ Composite sta sovraperformando gli indici di pari livello, ma sta perdendo terreno rispetto all’indice S&P 500.
L’S&P 500 è sceso fino alla sua media mobile a 200 giorni con una giornata di distribuzione confermata. Anche i dati tecnici sono nettamente ribassisti, ma poiché si tratta del primo test della media mobile a 200 giorni dopo il superamento, si dovrebbe assistere a una forma di rimbalzo dalla media mobile. Quanto lontano possa arrivare il rimbalzo è un’altra storia, ma prima dobbiamo vedere un rimbalzo.
Il Russell 2000 (NYSE:IWM) è rimasto bloccato sul supporto di breakout con una seconda doji neutrale di fila. Gli acquirenti hanno registrato una giornata di accumulo, ma la doji neutralizza leggermente gli acquisti. I dati tecnici sono un po’ contrastanti, ma per lo più rialzisti, in quanto solo il MACD è in fase di vendita, ma si trova al di sopra della linea dello zero rialzista. Questo indice ha il maggior spazio di manovra per raggiungere un ulteriore supporto alle medie mobili. Vediamo se ne avrà bisogno.
Per oggi, i tori dovranno impegnarsi se vogliono guadagnare trazione perché l’azione attuale ha l’aspetto di uno stallo in un calo più ampio. Se c’è un calo, sarei sorpreso se gli indici arrivassero fino ai minimi di ottobre, o addirittura di dicembre, voglio vedere una sequenza di massimi e minimi più alti.