La grande notizia nel settore della cannabis questa settimana arriverà venerdì, quando Canopy Growth (NYSE:CGC), (TSX:WEED) pubblicherà gli utili del terzo trimestre per l’anno fiscale 2020. Questo, ovviamente, a meno che non ci siano altri annunci a sorpresa di sconvolgimenti ai piani alti delle aziende.
Chiunque nutra interesse per il settore della cannabis terrà gli occhi puntati sui dati di Canopy. In quanto principale coltivatore di marijuana al mondo, i risultati della compagnia hanno il potenziale di offrire una prospettiva dell’intero settore.
Settore sotto assedio
Il settore viene afflitto dall’inizio dell’anno con un annuncio dopo l’altro circa il crescente elenco di coltivatori di marijuana che si ritrovano alle prese con cambiamenti del personale, licenziamenti della forza lavoro, svalutazioni multimilionarie e carenza di liquidità: tutto questo ha fatto crollare il prezzo delle azioni.
La buona notizia è che gli analisti prevedono dei risultati decenti da parte di Canopy. Il coltivatore con sede in Ontario dovrebbe mostrare un rialzo degli utili su base annua grazie all’aumento dei ricavi.
Nessuna garanzia di raggiungere gli obiettivi
Ma solo perché le previsioni sono ottimiste non significa che raggiungere gli obiettivi previsti sia una certezza. Se c’è una cosa che abbiamo imparato sul settore della cannabis è che non ci si può fidare dell’entusiasmo, né delle speranze.
Di recente, Canopy è stata costretta a spostare il lancio di molti dei suoi prodotti cosiddetti 2.0 (vaporizzatori, alimenti e bevande), diventati legali in Canada lo scorso autunno, più in là nel 2020. Ma l’ultimo trimestre includerà l’aumento dei costi per il lancio di questi prodotti. E, considerato che stiamo arrivando alla metà del mese di febbraio, siamo consapevoli degli ulteriori ostacoli normativi e legati al lancio che questi prodotti incontreranno.
Inoltre, il mese scorso, Canopy ha ridotto le aspettative ammettendo pubblicamente di non essere stata in grado di completare le bevande a base di THC. In una dichiarazione del 17 gennaio, la compagnia ha reso noto che fornirà un aggiornamento sul lancio delle bevande quando pubblicherà gli utili del terzo trimestre. E quindi è un altro punto da seguire.
Il giorno in cui Canopy annuncerà gli utili sarà anche un mese esatto da quanto il nuovo amministratore delegato ha preso le redini della compagnia. Questa tempistica potrebbe implicare l’annuncio di cambiamenti strutturali. Ed un annuncio in tal senso non sarebbe del tutto inaspettato considerato quello che abbiamo visto da altri importanti coltivatori del settore nelle ultime settimane.
Il titolo di Canopy Growth ha chiuso la seduta di ieri con un crollo di poco meno del 3% finendo la giornata a 19,05 dollari USA (25,38 dollari canadesi). Nell’ultimo anno, ha visto un tonfo di oltre il 55%. TipRanks, tuttavia, considera ancora Canopy un “moderate buy”, con un prezzo obiettivo di 21,81 dollari USA.
Aurora continua a scendere sempre di più
Il titolo di Aurora Cannabis (TSX:ACB) ha continuato a scendere ieri, perdendo un altro 8% dopo una settimana devastante che ha visto il prezzo crollare di oltre il 15%. Il titolo ha chiuso a 1,56 dollari USA a New York ed a 2,08 dollari canadesi sull’indice S&P/TSX Composite a Toronto.
Il crollo è cominciato giovedì scorso, con l’annuncio delle dimissioni dell’amministratore delegato della compagnia, del taglio di 500 posti di lavoro e delle svalutazioni per circa un miliardo di dollari canadesi (750 milioni di dollari USA), di cui tra 190 milioni (143 milioni di dollari USA) e 225 milioni (169 milioni di dollari USA) per proprietà, impianti ed attrezzature e tra 740 e 775 milioni (557-583 milioni di dollari USA) di avviamento.
Il titolo di Aurora è ora scambiato pericolosamente vicino ai minimi storici. Come farà il nuovo amministratore delegato a portare la compagnia verso tempi migliori non è chiaro. Non è affatto chiaro.