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C'è il rimbalzo, i PMI positivi spingono il rischio. Ma occorre prudenza

Pubblicato 04.02.2020, 11:25
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

E' stato un inizio settimana diverso, un inizio settimana che ha visto il ritorno della propensione al rischio. Certo, dopo il sell-off dei giorni scorsi è difficile pensare, almeno al momento, a una decisa ripresa del sentiment. Ma dati PMI relativi a gennaio decisamente incoraggianti evidentemente hanno innescato un ritorno agli asset più rischiosi.

Almeno per un giorno gli operatori sembrano aver messo da parte le paure del Coronavirus, ma il tema è dominante e qualsiasi notizia peggiorativa potrebbe nuovamente cambiare le carte in tavola. Nelle ultime settimane, se andiamo a guardare I grafici, ci sono stati due o tre piccoli rally ma si sono arrestati rapidamente. Il virus si sta diffondendo a percentuali a doppia cifra ogni giorno (in termini di numero di casi e di decessi confermati), e giungono notizie dei primi morti anche al di fuori della Cina (nelle Filippine e a Hong Kong).

Per il momento prendiamo atto del rimbalzo sui rendimenti obbligazionari e del conseguente spostamento della liquidità. Lo yen sta perdendo quota e il trend rialzista sull'oro sembra traballare. Anche l'azionario sta mostrando segnali di ripresa. Ma lo ripetiamo, alla luce di quanto accaduto recentemente bisogno prestare molta attenzione nel catapultarsi in direzione del rischio. Forse occorrerà dare un'occhiata più attenta agli indicatori del mondo reale, come il prezzo del petrolio piuttosto che del rame.

Per ora, il rimbalzo del prezzo del petrolio sembra molto incerto, quindi è bene mantenere una certa prudenza. Nel frattempo la Reserve Bank of Australia mantenuto i tassi di interesse a + 0,75% (nessuna variazione prevista), sebbene nei prossimi mesi sia ancora presente la prospettiva di un taglio. Ovviamente il Dollaro Australiano ha reagito positivamente, mentre lo stesso non si può dire della Sterlina dopo che le notizie riguardanti il possibile accordo commerciale post-Brexit non sembrano incoraggianti. La posizione del Primo Ministro britannico Johnson, in tal senso, ha favorito le forti vendite della valuta di riferimento.

Concludiamo dicendovi che oggi, sul fronte macro economico, sarà una giornata tutto sommato tranquilla.

Ultimi commenti

non ero un cigno nero in sostanza, ieri due articoli hanno sbagliato! come ho sbagliato anche io a prender troppo alto. era un bel long niente da dire.
bel long più che incassato my friend
a te pensavo ivan, ieri short si è chiuso sul rotto della cuffia dopo prime batutte del futures in partenza delle 23 . io continuo a vedere uno short sul dax ma attendo entro ben piazzato alto
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