Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com
Potremmo assistere anche ad un nuovo massimo storico in un futuro non troppo lontano?
Dal picco di inizio agosto, l’oro è rimasto intrappolato in un brutto range di consolidamento, con le prese di profitto degli investitori sulla scia dei solidi guadagni dei mesi precedenti, mentre ci si chiedeva se sarebbe arrivato un altro stimolo per supportare ulteriormente i prezzi.
Bene, solo questa settimana sia la Reserve Bank of Australia che la Banca d’Inghilterra hanno ampliato i loro rispettivi programmi di QE, nel tentativo di controbilanciare l’impatto negativo della pandemia, mentre la Fed ha affermato che la diffusione del virus rappresenta un grande rischio per l’economia e, di conseguenza, ha promesso di mantenere la sua politica straordinariamente allentata.
Ma sono state le elezioni negli USA ad aver causato i movimenti maggiori, con gli asset legati al rischio che sono schizzati alle stelle. Gli investitori hanno ipotizzato che arriveranno maggiori spese fiscali, mentre un senato probabilmente controllato dai Repubblicani renderà difficile che vengano annullati gli sgravi fiscali per le aziende proposti da Trump. Quando il rendimento dei bond a 10 anni USA è sceso, l’oro ha visto un breakout ieri, dopo una seduta molto volatile nella notte delle elezioni statunitensi.
In conseguenza del rally, l’oro ha finalmente infranto la sua linea di trend ribassista:
Grafico giornaliero oro
Il breakout ha spinto il prezzo dell’oro sopra il livello cruciale di 1920/1 dollari, picco del 2011. Considerando solo questi sviluppi, si sarebbe spinti a pensare che ciò porterà ad ulteriori acquisti tecnici nei prossimi giorni.
Tuttavia, l’oro ha cominciato la seduta di questo venerdì al ribasso, con le prese di profitto di alcuni investitori in vista del report sull’occupazione USA. Ma, date le considerazioni fondamentali e tecniche che abbiamo presentato, la via di una minore resistenza probabilmente sarà di nuovo al rialzo. Di conseguenza, mi aspetterei che i cali siano difesi dai tori intorno ai livelli che precedentemente erano resistenze.
La prima area di questo tipo è compresa tra 1936 e 1940 dollari, e viene testata al momento della scrittura nelle prime ore di questo venerdì. Sotto di essa, il prossimo livello chiave è 1920/1 dollari, che ora è anche la base del breakout.
Data la grande candela di breakout di ieri, mi aspetterei di vedere un lieve ritracciamento, il che significa che il primo dei livelli di supporto che abbiamo citato potrebbe essere difeso dai tori, impedendo dunque ai prezzi di scendere nella seconda area di supporto oggi.
Ad ogni modo, se questi livelli dovessero tenere, come penso che faranno, allora i prossimi obiettivi potrebbero essere i livelli di Fibonacci mostrati nel grafico, con il ritracciamento del 61,8% contro il massimo storico che rappresenta un importante livello tecnico in quanto vicino al livello psicologicamente importante di 2000 dollari.
Senza farsi trascinare troppo dal breakout tecnico, vale la pena notare che la lunghezza del periodo che l’oro ha passato in consolidamento negli ultimi mesi sta decisamente suggerendo che la prossima mossa potrebbe essere esplosiva.
Gli orsi dell’oro hanno avuto molte opportunità di portare giù i prezzi ed i loro tentativi finora si sono dimostrati futili. La resilienza del metallo implica che i compratori hanno mantenuto il controllo in generale, nonostante il consolidamento plurimensile.
Ora che i prezzi non sono più tecnicamente in overbought (per le finestre temporali maggiori) e considerati i fattori fondamentali e tecnici di cui abbiamo parlato, non sarei sorpreso se vedessimo presto un nuovo massimo storico.