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Come riconoscere una truffa finanziaria - Lo Schema Ponzi

Pubblicato 03.03.2022, 12:34
IXIC
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Quante volte è successo? Lo vediamo in televisione, lo leggiamo su Internet, lo sentiamo alla radio.
Migliaia di persone, di piccoli risparmiatori, che vengono trafugate del loro patrimonio. Sicuramente tutti noi abbiamo sentito una storia del genere.
In realtà, spesso, è proprio la moltitudine di queste notizie che porta le persone che non frequentano questo ambiente, a farsi un’idea sbagliata della finanza, contorta e non veritiera.
D’altra parte, magari, proprio tu sei stato vittima di una truffa, o hai rischiato di esserlo…ma non possiamo fare nulla per evitarlo?
Come per tutto, la conoscenza è potere, e conoscere le classiche truffe finanziarie ci può permettere di accorgerci quando ce ne presentano una, e non caderci dentro.
Vedremo insieme la più tipica di queste truffe, nata da un italiano un secolo fa, pensate un pò, e che tuttora viene utilizzata per frodare migliaia di persone. Parliamo dello Schema Ponzi.

Cominciamo dalla base: Cos’è uno schema Ponzi?
Si tratta, in prima battuta di una frode, un’azione illegale volta ad attirare gli investitori attraverso facili promesse di grandi profitti. La truffa presuppone che l’investitore creda che questi profitti derivino da attività lecite, come gli investimenti, quando in realtà non sa che questi proventi derivano dall’entrata di nuovi investitori che, con i loro fondi, generano profitti per gli investitori precedenti.
Spieghiamolo con un esempio pratico: facciamo finta che esista un investitore “blu”, il quale viene attirato da un gestore che promette il 10% al mese…tantissimo! Chi non vorrebbe questi ritorni?
Allora l’investitore blu decide di entrare con 1.000€.
Successivamente arriva un altro investitore, “rosso”, anche lui entra con 1.000€. D’altronde perché non farlo con questi ritorni?

Ovviamente già qui troviamo alcuni campanelli d’allarme: nessun gestore può realizzare il 10% al mese continuo e costante. Ma ovviamente il piccolo risparmiatore che non conosce questo mondo, cosa ne sa?
Il primo mese Blu e Rosso controllano sul loro conto e, sorpresa, entrambi leggono di avere +100€, esattamente come promesso dal gestore!
Quello che in realtà né Blu né Rosso sanno, è che quei 100€ di profitto, in realtà, non esistono.
Il gestore non ha fatto altro che prendere 100€ da blu per darli a Rosso, e 100€ da Rosso per darli a blu.
Ovviamente nessuno dei due è al corrente della cosa, poiché il conto segna ad entrambi 1.100€.
Comunque, la truffa va avanti, e Rosso chiama un suo amico, Verde, il quale decide di entrare con altri 1.000€. Passano 3 mesi e tutti si ritrovano con i loro capitali che continuano a salire, in teoria…
La voce si espande ed entrano sempre più persone, d’altronde perché no? Gli interessi arrivano.
È così pochi mesi dopo anche arancione e viola decidono di entrare.
E così il conto aggiornato segna ad ogni investitore i loro capitali sempre crescenti. Ora facciamo un conto insieme.
I 5 investitori hanno un totale di investito pari a 5.000€, e hanno avuto un totale di interessi pari a 1.400€, divisi tra tutti loro. Ma come abbiamo detto, questi interessi non sono generati da nulla, sono semplicemente redistribuiti…in altre parole, non ci sono 6.400€ gestiti, sono sempre gli stessi 5000€.
La situazione che gli investitori credono vera è la seguente:

Blu: 1.400€
Rosso: 1.400€
Verde: 1.300€
Arancione: 1.200€
Viola: 1.100€

Ma nessuno esce, perché gli investimenti vanno bene, fino a che Blu non decide di andare a disinvestire, per andare a farsi una vacanza. Preleva e i 1.400€ gli arrivano. 
Ora però sul conto ci sono solo 3.600€, neanche abbastanza per poter far prelevare i 1.000€ a tutti gli investitori.
Cosa succederebbe infatti se tutti prelevassero? La risposta è semplice: gli ultimi rimarranno senza soldi!
Al prelievo di Rosso, rimarrebbero solo 2.200€ complessivi; al prelievo di Verde, solo 900. Se arancione prelevasse si ritroverebbe con 900€, poco male, dato che Viola rimarrebbe senza un centesimo.
Ecco spiegato in due parole lo schema Ponzi.

Come abbiamo visto, i soldi non bastano per tutti quanti, e dato che i primi hanno prelevato i soldi degli ultimi, questi rimarranno senza nulla.
Ma allora come mai ci sono schemi Ponzi che durano anni? La risposta è semplice, torniamo indietro.
Se Blu se ne andasse ma venisse sostituito da qualcuno con ancora più capitale, il capitale complessivo aumenterebbe.
Ecco come fa a sopravvivere uno schema Ponzi per anni ed anni: finché nessuno disinveste, e finché entrano sempre nuovi investitori, l’intero meccanismo regge egregiamente.

Quella di cui vi ho raccontato è solo una delle tante varianti di Ponzi che ci possono essere. In realtà, se volessimo trattare l’argomento più in generale, possiamo dire che in uno schema Ponzi il truffatore offre investimenti che promettono rendimenti molto alti con poco o nessun rischio per le sue vittime. Si dice che i ritorni provengano da un'impresa o da un'idea segreta gestita dall'artista della truffa. In realtà il business non esiste o l'idea non funziona. L'artista della truffa in realtà paga gli alti rendimenti promessi ai suoi precedenti investitori utilizzando il denaro ottenuto dagli investitori successivi. In altre parole, invece di impegnarsi in un'attività commerciale legittima, l'artista della truffa tenta di attirare nuovi investitori al fine di effettuare i pagamenti che erano stati promessi agli investitori precedenti.

Ora che conosciamo però il funzionamento dello schema, come possiamo noi individuarne qualcuno? Se si tratta di un sistema così perfetto, cosa possiamo fare? Per fortuna ci viene in aiuto la SEC, la quale ha individuato alcuni segnali a cui prestare attenzione, tipici di uno Schema Ponzi. Vediamoli insieme:
1 Alti rendimenti con un rischio minimo o, addirittura, nullo: come spesso diciamo, ad ogni investimento corrisponde un certo grado di volatilità e di rischio; non esistono gli investimenti “sicuri” con alti rendimenti. Quindi ogni volta che qualcuno vi propina questa prospettiva, statene alla laga.
2 Rendimenti eccessivamente consistenti: I valori degli investimenti tendono ad aumentare e diminuire nel tempo, in particolare quelli che offrono rendimenti potenzialmente elevati. Un investimento che continua a generare rendimenti positivi regolari indipendentemente dalle condizioni generali del mercato è, quanto meno, da considerarsi sospettoso.
3 Investimenti non registrati: è molto probabile vedere che degli schemi Ponzi facciano investimenti non registrati presso le autorità di regolamentazione preposti, come la stessa SEC. La registrazione è un elemento importantissimo, poiché permette agli investitori di conoscere informazioni chiave su cosa si sta investendo
4 Venditori senza licenza: prendiamo il mio caso; io sono un consulente finanziario, e per definirmi tale ho dovuto sostenere un esame pubblico, sono sotto la vigilanza della CONSOB e collaboro con un ente indispensabile per la mia occupazione, anch’esso vigilato da CONSOB e Banca d’Italia. Perché dirvi questo? Perché per svolgere questo tipo di mansione bisogna essere dei professionisti, giustamente sottoposti a rigidi controlli circa la qualità e la trasparenza necessari per lavorare in un campo così delicato. Ecco tutti questi controlli vengono arginati dai truffatori, i quali operano nella più totale illegalità.
5 Strategie segrete o eccessivamente complesse: Sono considerati sospetti gli investimenti che non possono essere compresi o sui quali non è possibile trovare o ottenere informazioni complete. Ricordiamo che, benché ci voglia magari un pò di tempo, la figura che gestisce i capitali deve sempre essere in grado di spiegare chiaramente il tipo di servizio che viene offerto.
6 Problemi con le scartoffie: Errori nell'estratto conto, ad esempio, possono indicare che i fondi non vengono investiti come promesso. E infine
7 Difficoltà nel ricevere i pagamenti: mi raccomando, se ci sono delle difficoltà ad incassare, state vigili. I promotori di queste truffe spesso cercano di impedire agli investitori di disinvestire, magari offrendo anche dei rendimenti più spettacolari di quelli che già non si hanno.

Per fortuna la Sec ha stilato questa estremamente utile per tutti noi, anche se, se si volesse andare un pò più affondo, si scoprirebbero altri campanelli a cui prestare attenzione.
Personale molto invadente, contatti iniziale tramite telefonate a freddo o tramite social network, impossibilità del cliente di determinare le operazioni effettuate, una costante spinta a reinvestire continuamente eccetera, eccetera, eccetera.
Se voi stessi siete a conoscenza di altri metodi per riconoscere uno schema Ponzi, beh scrivetelo qui sotto nei commenti.

Prima di lasciarvi, alla riprova che chiunque può essere vittima di uno schema Ponzi, ci tengo a segnalarvi una pellicola uscita nel 2017, the wizard of lies, che racconta con un incredibile Robert De Niro la storia di Madoff, l’architetto del più grande schema Ponzi mai realizzato, un ex presidente del Nasdaq che ha messo in piedi una truffa che ha coinvolto 37 mila persone in 136 paesi, per un totale di 60 miliardi di dollari…una storia incredibile che solo la grande crisi del 2008 riuscì a smascherare, se siete interessati dategli un’occhiata.

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