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Banche italiane, il 2020 l’anno della svolta: ecco come approfittarne

Pubblicato 30.01.2020, 09:48

Christine Lagarde lo ha confermato: l’obiettivo della Bce è riportare l’inflazione vicina al 2%. Buona notizia per il sistema bancario che, in questo mondo a tassi zero, soffre perché i margini si sono assottigliati ai minimi termini. Negli ultimi 5 anni, in Europa il comparto è rimasto molto indietro rispetto ai concorrenti, con l’indice settoriale non lontano dai minimi mentre l’Eurostoxx 50 veleggia su record storici.

Confronto Eurostoxx 50

Il grafico mostra come dal 2014 è cominciata la decorellazione tra l’andamento dell’Eurostoxx 50 (giallo) e l’indice bancario europeo (bianco). Il gap è destinato a ridursi. Le banche nostrane hanno ridotto molto rapidamente l’esposizione alle sofferenze e c’è già chi mormora che la fase due sarà quella del risiko, ovvero fusione e acquisizioni per aumentare le dimensioni e tagliare i costi: del personale e delle filiali, in un mondo dove l’home banking prende il posto dello sportello.

A fine anno, Vontobel ha studiato un certificate ad hoc, con sottostante le due maggiori banche del nostro listino: Unicredit e Intesa.

Il certificate cash collect con Isin DE000VE4SVL5 stacca cedole mensili dell'1,0160% (12,19% annuale) se nessuno dei due titoli sottostanti UniCredit e Intesa Sanpaolo perde più del 30% dal livello iniziale. Effetto memoria per le cedole mensili. Barriera sul capitale al 70% valida solo a scadenza. Il possibile ritiro anticipato e la durata del prodotto limitata, 18 mesi, lo rendono molto interessante.

Tra i due titoli, Unicredit è il più volatile, ma anche quello giudicato più sottovalutato dagli analisti con possibilità di M&A nel medio periodo. Intesa SanPaolo è capace di generare un buon flusso di cassa e con un livello di solidità, tra più elevati in Europa. Nell’ultimo test della Bce, pubblicato di ieri, Srep 2019, Intesa si è posizionata 11esima su 108 titoli bancari europei, per la sua solidità della Bce si è posiziona

I punti di Forza

I punti di forza di questo certificate cash collect sono l'elevato flusso cedolare, con coupon mensili dell’1,016% (12,19% annualizzato), che verranno staccati se ad ogni data di valutazione mensile, i due titoli non avranno perso oltre il 30% dal livello iniziale. Secondo punti di forza la durata limitata nel tempo: 18 mesi.

Per UniCredit il livello iniziale è stato fissato a €12,896 e la barriera per le cedole a €9,0270.

Per Intesa Sanpaolo il livello iniziale è a €2,3288 e la barriera per le cedole a €1,6302.

Le cedole godono dell’effetto memoria, ovvero se ad una data di valutazione mensile, una cedola non dovesse essere stata distribuita perché i sottostanti, uno o entrambi, non si trovavano sopra la barriera, allora l’investitore non avrà perso per sempre il suo premio. Lo potrà recuperare se, in una delle date di valutazione mensili, tutti i titoli sottostanti si riporteranno sopra la barriera del 70%, allora l’investitore, oltre alla cedola di quel mese, recupererà tutte quelle passate e mai distribuite.

Il prodotto gode della possibilità di essere rimborsato in anticipo, a 1.000 euro, a partire dal 16 marzo 2020 e per ogni mese successivo se tutti i titoli sottostanti saranno al livello iniziale o superiori.

Per UniCredit il livello iniziale è stato fissato a €12,8960. Per Intesa Sanpaolo €2,3288.

La barriera è valida solo a scadenza. Questo significa che durante la vita del prodotto, uno dei titoli sottostanti o entrambi, potrebbero portarsi anche sotto il livello di barriera senza però compromettere la struttura del certificate e dei premi. In caso di recupero sopra la barriera, il certificate distribuirà anche tutti i premi mensili non staccati in precedenza.

Alla scadenza avremo due scenari:

Scenario Positivo: se il 14 Giugno 2021 il certificate non dovesse essere ancora stato ritirato occorrerà guardare al valore di UniCredit e Intesa Sanpaolo. Con tutti e due i sottostanti ad un valore maggiore o uguale al 70% rispetto al valore iniziale: il certificate verrà rimborsato a 1.000 euro

Verranno incassate tutte le cedole mensili non incassate precedentemente.

Scenario Negativo: lo scenario negativo lo avremo se il 14 Giugno 2021, anche solo uno dei sottostanti si dovesse trovare sotto il livello di barriera posto a 70%, avrebbe perso più del 30%.

In questo caso per l’investitore sarebbe come aver puntato sul titolo peggiore. Il certificate rifletterà infatti la performance del titolo con la performance peggiore.

Se ad esempio UniCredit si troverà sotto del 40% rispetto al livello iniziale il certificate verrebbe ritirato a 600 euro, se dovesse trovarsi sotto del 50% il certificate verrebbe ritirato a 500 Euro e così via.

Come sempre ricordiamo che tutti i certificate sono esposti al rischio di insolevenza dell’emittente. Vontobel gode di un giudizio Aa3 da parte dell’agenzia di valutazione del credito Moodys.

Prima di ogni investimento ricordiamo di leggere il prospetto informativo e il kid. Qui di seguito trovare il link alla pagina dell’emittente dove è possibile trovare inoltre tutte le date di valutazione e stacco delle cedole:

Link alla scheda prodotto

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