🧐 L'aggiornamento di ottobre di ProPicks IA è appena uscito! Scopri quali titoli sono entrati nella listaScegli i titoli con l'IA

Comprare sui ribassi è una buona strategia, ma...

Pubblicato 18.03.2022, 08:00

Di solito, comprare durante i ribassi si rivela una buona strategia. E questo è stato tanto più vero nell’ultimo decennio, dove però il mondo è stato caratterizzato da una bassa inflazione e tassi reali negativi che ha dato modo alla banche centrali di correggere velocemente le deviazioni congiunturali dagli obiettivi di medio periodo, favorendo per questa via il mercato azionario. Il mondo è però cambiato e l’inflazione da problema economico è diventato un problema politico, visto che riduce il potere d’acquisto dei salari. E’ quindi lecito attendersi che l’azione delle banche centrali sarà quindi sempre più concentrata a contenere l’aumento dei prezzi, piuttosto che stimolare la crescita economica e favorire il mercato azionario.
 
Non si sono ancora fatti i conti di quanto costa al mondo in termini economici questa guerra, visto che non è ancora finita. Ma di certo non sarà poco. Il nodo delle banche centrali è venuto al pettine: alzare i tassi e combattere l’inflazione a discapito della crescita, oppure ritardare quanto più possibile l’aumento dei tassi aspettando una situazione più distesa, ma con il rischio che l'inflazione prenda piede e accenda la spirale salari / prezzi, poi difficile da spegnere. Come argomentavamo ieri, le indicazioni dei singoli governatori della FED puntavano ad un tasso mediano compreso tra l’1,75 e il 2%, pari ad altri sei rialzi quest’anno, ovvero un rialzo da 25 bp in ciascuna delle prossime riunioni. L’incertezza circa la durata del conflitto potrebbe tuttavia mettere in discussione le attese.
 
Nell’incertezza, meglio puntare al momento sui settori difensivi
Per quanto riguarda gli investimenti, siamo convinti che fintanto che non si arriverà ad un accordo, i mercati continueranno ad essere guidati dalla volatilità. Meglio quindi puntare sui settori più difensivi (salute, immobiliare e utility) che hanno evidenziato una maggiore resilienza. Nonostante tendiamo ad escludere una grande crisi energetica a lungo termine in Europa (la più esposta ai prezzi dell’energia), ci aspettiamo che le utility in particolare possano essere sostenute da un rinnovato interesse degli investitori per le energie rinnovabili. La guerra tuttavia andrà a stimolare anche la crescita di altri settori, come per esempio quello delle infrastrutture, della sicurezza informatica e delle spese militari: la Germania per esempio, con una decisione storica, in quattro giorni ha concesso 100 miliardi di euro all’esercito, riconoscendo come la spesa militare fosse insufficiente.
 
Ma vediamo anche l’altro fronte. Ovvero quanto sono direttamente esposti i fondi Europei alla Russia. Secondo i dati di Morningstar Direct, al 31 gennaio 2022, le azioni Russe rappresentavano lo 0,27% degli assets (fondi e ETF), ovvero 32,8 miliardi di euro. Impatto quindi molto limitato.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.