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Il COVID-19 spinge i governi ad una corsa all’indebitamento ad agosto

Pubblicato 11.08.2020, 15:22

In tempi normali, agosto è un mese tranquillo per l’emissione di bond governativi, in quanto molti investitori, nonché funzionari del governo, si dirigono verso le spiagge o si dedicano a lunghi viaggi durante le ferie.

Ma questi non sono tempi normali. Al momento, i governi stanno affrontando deficit enormi dovuti agli interventi per combattere le conseguenze del COVID-19. Perciò, i legislatori stanno pianificando una vera e propria corsa all’indebitamento questo mese, primo fra tutti il Tesoro USA, che ha raggiunto il record di 112 miliardi di dollari di rimborsi trimestrali questa settimana.

Emissioni da record; scadenza più lunga

I proventi ripagheranno bond in scadenza del valore di 49,5 miliardi di dollari, ricavando una liquidità di 62,5 miliardi di dollari. I rimborsi comprenderanno bond a 30 anni per 26 miliardi di dollari, nonché bond a 10 anni per 38 miliardi e bond a tre anni per 48 miliardi di dollari.

Questo livello record di emissioni rappresenta un cambiamento verso scadenze più lontane, dopo che il Dipartimento per il Tesoro USA ha finanziato 2,7 mila miliardi di dollari nel trimestre aprile-giugno perlopiù tramite titoli del Tesoro, strumenti a scadenza più breve che non pagano un tasso di cedola.

UST 30Y Weekly

Grafico settimanale UST a 30 anni

Il Tesoro spiega che aumentare le emissioni a lunga scadenza è una misura prudente per gestire il profilo di scadenza. I volumi delle aste aumenteranno per tutte le scadenze nel trimestre agosto-ottobre, soprattutto per quelle a 7, 10, 20 e 30 anni.

Per il periodo luglio-settembre, il Tesoro si aspetta un totale di 947 miliardi di dollari di prestiti, a seconda della dimensione dell’eventuale programma di stimolo che sarà approvato dal Congresso.

I rendimenti dei Buoni del Tesoro più a lunga scadenza sono saliti lievemente in previsione delle nuove emissioni, con i bond a 10 anni che hanno guadagnato 6 punti fino a ieri rispetto al minimo della settimana scorsa dello 0,51%.

L’inatteso calo del tasso di disoccupazione USA a luglio, sceso al 10,2% dall’11,1% di giugno, ha alleviato parte dei timori circa i ritardi della ripresa economica, tra il persistere dei contagi da coronavirus, ma ha contribuito poco al rialzo dei rendimenti. Per qualcuno, ciò indica che i bond a 10 anni non rispecchiano più l’economia, in quanto la domanda causata dalla pandemia limita i rendimenti.

Emissioni di bond ad agosto anche in Europa; aumentano i timori per l’inflazione

Gli USA non sono i soli a partecipare a questa corsa di agosto. L’Italia emetterà bond per la prima volta in 10 anni, nel periodo delle ferie di Ferragosto, puntando a raccogliere 8 miliardi di euro su varie scadenze. I rendimenti dei bond governativi italiani sono scesi sotto l’1% dopo che l’Unione Europea ha annunciato aiuti per la ripresa da 750 miliardi di dollari, di cui l’Italia sarà il maggiore beneficiario.

Gli europei di solito rispettano più meticolosamente le ferie di agosto, ma quest’anno Spagna, Francia e Germania raccoglieranno 22 miliardi di euro tramite emissioni di bond nelle prossime settimane.

Preoccupa l’inflazione mentre i governi accumulano debiti. Il prezzo dell’oro, considerato un barometro delle aspettative sull’inflazione, è schizzato di quasi il 40% finora quest’anno.

Un altro indicatore sulle aspettative di inflazione, il rendimento reale sui bond USA (ottenuto dalla differenza tra il rendimento nominale dei Buoni del Tesoro a 10 anni e quello dei TIPS (titoli del Tesoro USA indicizzati all’inflazione) è salito all’1,65%, dopo essere sceso allo 0,95% a metà aprile sulla scia dello scoppio della pandemia. Tuttavia, si trova ancora al di sotto dell’1,8% registrato all’inizio dell’anno.

La Federal Reserve USA continua a giocherellare con l’obiettivo di inflazione, suggerendo ora che guarderà all’inflazione media, permettendo un certo aumento al di sopra l’obiettivo del 2% per compensare l’annoso calo. Ma è praticamente la stessa cosa dell’obiettivo simmetrico di cui parla ormai da un po’ e sembra tanto importante nel contesto attuale quanto discutere su quanti angeli possano danzare sulla punta di uno spillo.

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