Ieri pomeriggio sono stato presso la sede di un'importante banca a parlare di Certificati Turbo.
Insieme ai partecipanti abbiamo individuato, a mio avviso, un'ottima operazione di trading.
Abbiamo analizzato il titolo Telecom Italia (MI:TLIT).
I dati sono piuttosto buoni: spiccano un P/E intorno a 10, decisamente interessante, un prezzo più basso rispetto al valore di libro di oltre un 20%, ed un beta del titolo tra i più bassi rispetto all'indice di riferimento.
Il business è solido e l'azienda ha fatto quasi due miliardi di utili nel 2016. Un buon affare insomma!
Questo però non basta.
L'esperienza mi ha insegnato che se un titolo è interessante dal punto di vista fondamentale, non è detto che lo sia anche dal punto di vista tecnico.
Qui ho avuto la sorpresa migliore: come si denota dall'immagine in allegato, da qualche mese Telecom sta difatti avendo un bellissimo movimento con massimi e minimi crescenti. In questo momento, tra l'altro, siamo proprio su uno di questi minimi.
Come posso sfruttare questa situazione con dei certificati, portando le probabilità di successo dalla mia parte con rapporti rischio/rendimento favorevoli?
Esistono due prodotti che fanno al caso nostro. Uno con un prezzo più alto ma stop maggiormente distante, e l'altro più economico ma con un livello di stop stretto.
La cosa migliore, secondo me, è suddividere l'operazione su entrambi i prodotti in modo da ridurre ulteriormente il rischio e non mettere "tutte le uova in un solo paniere".
ISIN Turbo certificates:
NL0012164198 Stop loss a 0.75 Euro
NL0012164180 Stop loss a 0.70 Euro
La peculiarità di questi strumenti è che l'investimento minimo è di 6 centesimi e pertanto si possono costruire posizioni di qualunque controvalore. Facciamo un esempio.
Ipotizzando di voler comprare un controvalore di 10'000 Euro di Telecom Italia sarà necessario acquistare:
- 12870 certificates per un controvalore di circa 770 Euro sul certificato con stop a 0,75 centesimi, oppure
- 12780 certificati per un controvalore di 1280 euro circa sul certificato con stop a 0,70 centesimi.
È inoltre utile ricordare che il raggiungimento da parte del sottostante del livello di stop loss (barriera, strike, knock out) comporta la perdita totale dell'investimento.