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I nuvoloni oscurano i dati positivi sull’occupazione USA

Pubblicato 03.07.2020, 09:10
Aggiornato 09.07.2023, 12:31

Rassegna giornaliera sul mercato forex, 02 luglio 2020

Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.

L’ultimo report sull’occupazione ci dice che l’economia USA sta andando bene. Circa 4,8 milioni di americani hanno ripreso a lavorare nel mese di giugno dopo l’aumento di 2,7 milioni di maggio. Il tasso di disoccupazione è sceso all’11,1% dal 13,3% e questi miglioramenti hanno spinto dollaro USA e azioni. Purtroppo, il biglietto verde non è riuscito a sostenere i guadagni e il cambio USD/JPY e la coppia EUR/USD sono tornati ai livelli precedenti al report NFP.

Dopo che l’ufficio di statistiche sul lavoro ha ammesso che lo scorso mese si erano verificati degli errori di classificazione che hanno inciso sul tasso di disoccupazione, gli investitori si aspettavano una revisione al ribasso del dato dello scorso mese. Ma questo non è successo e invece i dati NFP di maggio sono stati rivisti al rialzo, visto il rientro a lavoro di un numero di lavoratori maggiore del previsto. Se il numero di nuovi casi ieri non avesse toccato un nuovo massimo sopra i 50.000, allora sarebbe stata una notizia ottima per l’economia USA. Purtroppo le previsioni sono incerte e il calo della retribuzione oraria media insieme al minore numero di ore settimanali sono un segnale di vulnerabilità.

Dunque, mentre i mercati azionari indicano un certo ottimismo, incombono dei nuvoloni sul report relativo all’occupazione e anche sulle previsioni delle valute. L’andamento dell’epidemia di COVID-19 negli USA sarà il fattore più determinante per i flussi dei mercati. Il numero di nuovi casi e quello dei decessi e le risposte del governo determineranno se questi rialzi saranno sostenibili. Se il lockdown verrà inasprito e porterà un nuovo calo dell’attività economica, il cambio  USD/CHF e le altre valute ad alto beta scenderanno. Toccherà poi alla Federal Reserve e al Congresso di supportare l’economia. Durante tutta la crisi per il COVID-19, il supporto principale dei mercati è stata la liquidità. I supplementi ai sussidi di disoccupazione termineranno alla fine del mese e se verranno prorogati allora si tratterà di un intervento a breve termine che farà salire ulteriormente il cambio EUR/USD, NZD/USD e tutte le altre valute legate al rischio anche se i casi dovessero salire.

Gli scambi di questo venerdì dovrebbero essere piuttosto tranquilli vista la chiusura festiva per il 4 luglio. Sono attese le revisioni dei dati PMI della zona euro e del Regno Unito, ma non ci aspettiamo grandi movimenti. L’euro è salito questo giovedì nonostante i dati NFP e i dati misti della zona euro. I prezzi alla produzione sono scesi più del previsto a maggio, mentre il tasso di disoccupazione è salito al 7,4% dal 7,3%. La sterlina è salita ma la performance migliore è stata registrata dal dollaro neozelandese, che ha beneficiato del selling della coppia AUD/NZD dopo l’implementazione di nuove misure di lockdown nelle periferie di  Melbourne. I dati australiani continuano a migliorare dopo l’aumento del surplus commerciale e si prevede un miglioramento anche nel report sulle vendite al dettaglio di questa sera. I dati commerciali positivi e i prezzi del petrolio più elevati hanno sostenuto il rialzo del dollaro canadese.

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