Andiamo ad analizzare tre coppie valutarie forex: EUR/USD, GBP/USD ed EUR/CHF. Come sempre prima cerchamo di capire il contesto macroeconomico dopo tre giorni di mercato.
Il dollaro neozelandese è sceso significativamente nella sessione asiatica di oggi, affermandosi come la valuta meno performante della giornata. Il calo è stato innescato dalla decisione della RBNZ di mantenere il tasso di interesse al 5,50%, una mossa che ha deluso le speranze di un piccolo segmento del mercato che aveva previsto un rialzo dei tassi. Lo slancio della svendita si è rafforzato ulteriormente dopo i commenti del governatore della RBNZ Adrian Orr durante la conferenza stampa post-riunione. Orr ha sottolineato che si è discusso di un aumento dei tassi, il comitato ha raggiunto un “forte consenso” sul fatto che l'attuale livello dei tassi di interesse sia sufficientemente restrittivo. Questa posizione è stata rafforzata dai dati economici più ottimisti osservati da novembre, che hanno dato al comitato ulteriore fiducia nelle prospettive economiche e di inflazione.
In mezzo a questi sviluppi, anche il dollaro australiano si è trovato sotto pressione, emergendo come il secondo più debole della sessione, a seguito delle letture mensili dell’IPC inferiori alle attese. Al contrario, il dollaro sta avendo un notevole rimbalzo, guidando il gruppo in termini di performance, seguito dallo yen giapponese e dal dollaro canadese. Le major europee sono contrastanti, con il franco svizzero sul lato più debole.
Il quadro tecnico di EUR/CHF
Tecnicamente, l'EUR/CHF ha continuato a perdere slancio al rialzo, come si vede nella condizione di divergenza ribassista nel MACD a 4 ore. Considerando che è ragionevolmente vicino al ritracciamento del 38,2% di Fibonacci, una forte rottura della media mobile esponenziale a 55 periodi sul 4H (ora a 0,9513) aumenterà le possibilità di un massimo a breve termine. Un'ulteriore rottura di 0,9466 sosterrà che il rialzo da 0,9252 si è concluso come un movimento correttivo a tre ondate e trasformerà le prospettive ribassiste per questo supporto.
Attenzione invece alla situazione su GBP/USD, sembra essersi sbloccata ma ci sono alcuni livelli chiave da monitoare. Invece su EUR/USD? Scopriamo il tutto nel video.