Dopo la Federal Reserve (FED) e la Bank of England (BOE) che hanno rilasciato il dato sul tasso di interesse, oggi un altro dato proveniente dall'America sarà attenzionato dal mercato forex: gli NFP.
Andiamo ad analizzare tre cambi valutari: EURUSD, GBPUSD e USDCAD.
Partiamo con USD/CAD
Il dollaro continua a languire come uno dei titoli più deboli della settimana, condividendo i gradini più bassi della performance con lo yen e il franco svizzero. Questa dinamica arriva sulla scia di un robusto rally dei mercati azionari globali e di un pronunciato calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro. Sia gli investitori che i politici sono ora pronti per la pubblicazione del rapporto sui salari non agricoli degli Stati Uniti (NFP), sperando in un risultato “d’oro”, cioè avere dati che non siano né troppo caldi né troppo freddi, che potrebbero rassicurare la Fed e sostenere l’ottimismo degli investitori.
In netto contrasto, le valute legate alle materie prime rimangono robuste, apparentemente insensibili ai recenti dati poco brillanti provenienti dalla Cina. Il dollaro australiano, in particolare, si trova sostenuto dall'anticipazione del mercato di un altro aumento dei tassi da parte della RBA la prossima settimana. Il dollaro canadese, nel frattempo, attende il proprio slancio dai dati sull’occupazione interna, previsti più avanti nella giornata. Sia l'euro che la sterlina britannica mostrano performance contrastanti, anche se mantengono i loro progressi rispetto al franco svizzero.
Da un punto di vista tecnico, un massimo a breve termine dovrebbe essere in atto nel cambio USD/CAD a 1,3897, con una condizione di divergenza ribassista nel MACD a 4 ore. Nel frattempo, la rottura della resistenza minore di 1.3804 potrebbe portare ad un nuovo test di area 1.3897.
Invece cosa sta accadendo su sterlina dollaro americano (GBPUSD) ed euro dollaro (EURUSD)? Scopriamolo nel video qui sotto.
Ma prima, vi ricordo di cliccare su "SEGUI" in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo qui su Investing.com.