Il rame insieme alle altre materie prime è stato colpito da un pesante ritracciamento tutt'ora in corso, iniziato mercoledì scorso, quando, a seguito della riunione di politica monetaria della Federal Reserve, il dollaro si è progressivamente rafforzato. Gli effetti di breve periodo, scaturiti dalle indiscrezioni sul futuro rialzo dei tassi di interesse a partire dal 2023, sono stati indubbiamente eccessivi.
Il combinato disposto di due fattori hanno innescato la bomba esplosiva origine dell’attuale sell off delle commodities. Questi fattori sono stati: l’eccessiva enfasi e nervosismo legati alle politiche monetarie USA, e la recente corsa dei prezzi delle materie prime (soprattutto gold e rame); un' ascesa dei prezzi senza soste e fasi distributive-riaccumulative significative. A livello tecnico fasi di consolidamento intermedie, avrebbero sicuramente rallentato la discesa del gold precipitato di oltre 100$ in poche sedute.
Tornando al rame, avevamo visto nelle ultime analisi su time frame giornaliero, l’approssimarsi del prezzo alla kumo, alla ricerca di un certo equilibrio. Il problema è che l’impatto con la “nuvola” è stato decisamente negativo, con la conferma di tutti gli elementi dell’indicatore Ichimoku: incrocio delle medie, taglio del prezzo sulla kumo, kumo twist (kumo del futuro negativa), taglio di prezzo e medie effettuato dalla cikou span (linea verde).
A questo punto sempre su tf giornaliero, mancherebbe l’ultima conferma per avere un forte segnale ribassista: taglio della kumo da parte della cikou span, che detto in termini grafici corrisponde alla rottura del livello 3,93. Prendendo in considerazione anche gli altri time frame, notiamo che sul settimanale sono state violate entrambe le medie, ed il prossimo supporto è rappresentato dalla tenkan sen mensile posta a 3,86.
Il quadro tecnico già debole è stato ulteriormente deteriorato dalle notizie di mercoledì, che hanno contribuito a rafforzare il momentum ribassista tutt’ora in corso. Sul grafico a 4 ore non si evidenziano ancora divergenze su MACD che facciano pensare ad un significativo rimbalzo (considerate l’analisi rilevata domenica a mercati chiusi). Sul grafico daily ho provato a tracciare una onda “n” nel caso in cui non si verifichi un rimbalzo prima del supporto mensile citato, potrebbe essere un probabile scenario.
Il grafico daily evidenziato attraverso impulsi e correzioni, seppur con molte imperfezioni ricorda il modello delle onde di Elliott.