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Russia: decisione sui tassi
"Oggi la Banca di Russia diffonde il suo tasso chiave che è attualmente all'11,50%. A inizio di settimana, la banca centrale ha annunciato che si è arrestato l'acquisto di dollari per conto dei suoi scambi di riserve estere con il rublo che ha segnato un livello più basso in cinque mesi, martedì. Inoltre, un rublo debole esercita una pressione inflattiva verso l’alto e l'economia russa lotta controi prezzi del petroliopersistenti. Ciò, probabilmente, per evitare che la banca centrale tagli troppo generosamente il suo tasso chiave. Inoltre, il problema principale per la Russia è quello di trovare il giusto equilibrio tra il taglio dei tassi e il mantimentodell'inflazione sotto controllo. Anticipiamopoi che la Banca di Russia taglierà oggi il tasso di 50 punti base. La banca centrale non vanta molta flessibilità ed è quindi costretta alla modifica della sua politica monetaria,altrimenti potrà generare l'effetto dirompente che avrebbe portato a un boom dell'inflazione che è già ad un 15,3% a/a. L’USD/RUB ha infranto questa settimana il livello psicologico di 60 RUB per 1 dollaro, per la prima volta da marzo. Restiamo ribassisti sul RUB. Il tasso di crescita per il primo trimestre è stato di -2,2% a/a e la prospettiva appare molto negativa a causa dell'impatto delle sanzioni occidentali. Puntiamo al 61,8% del ritracciamento di Fibonacci a 62,76 "Yann Quelenn - Market Analyst Effetto della debolezza delle materie prime L'improvviso crollo del mercato azionario cinese ha messo in evidenza i rischi per un tale motore economico massiccio - quando la Cina starnutisce, l'intera regione asiatica prende il raffreddore. Mentre i catalizzatori iniziali per vendere azioni erano di natura strutturale, il bersaglio è diventato rapidamente la debolezza della crescita della Cina. Le preoccupazioni per l'economia cinese riprendono a causa del calo sorprendente del "flash" PMI di luglio al minimo di15 mesi e corrispondente ai sottoindici soft price. Dati in entrata suggeriscono che, senza un significativo intervento politico, la Cina sarà in grado di raggiungere l'obiettivo ufficiale del 7,0% del PIL 2015. L'effetto di ricaduta è che con un mercato speculativo e/o con aspettative di crescita stabile, dovremmo anche vedere il settore immobiliare in continua contrazione. Così che subito arriva il freddo. La massiccia costruzione di alloggi in Cina è estremamente ghiotta di materie prime. Le due principali importazioni di rame e di ferro sono anche le principali importazioni di materie prime dall’ Australia. Il calo dei prezzi delle materie prime a livello mondiale non ha messo fineall’investimento CAPEX in Australia, prospettando l’improbabilità di una ripresa economica. A causa dei forti prezzi degliimmobili, finora la RBA non ha segnalato ulteriori tagli dei tassi malgradole ulteriori turbolenze economiche. La crescita annualizzata dei prezzi nazionali delle case è accelerata nuovamente nel mese di giugno e la RBA ha dichiarato che la politica monetaria deve tenere conto della stabilità finanziaria complessiva. Con le materie prime crollate, la RBNZ e la BoC hanno alleviato la loro politica monetaria con un obiettivo inteso a indebolire la loro moneta per rilanciare la crescita delle esportazioni. La RBA dispone di un po'più dimargine in quanto l'erosione economica non è stata così spietata. I mercati stanno ora valutando la probabilità del 50% di un taglio dei tassi nel corso delle prossime tre riunioni, tuttavia, la tendenza ribassista della crescita in Cina potrebbe facilmente spingere le prospettive economiche dell'Australia nella zona rossa del taglio del tasso da parte della RBA. Siamo ribassisti per l'AUD/USD e puntiamo a una sfida del canale di supporto rialzista a 0,7190 prima di un'estensione più profonda della tendenza al ribasso.
The Risk Today
Peter Rosenstreich
EURUSD L’EUR/USDè in discesa, ma puntiamo nuovamente al ritracciamento a 1,1100. La resistenza oraria giace a 1,1278 (massimo 29/06/2015). Una forte resistenza si trova a 1,1436 (massimo 18/06/2015). Il supporto può essere trovato a 1,0660 (minimo 21/04/2015).Nell'arco dell'ultimo mese, la coppia registra minimi massimi, tuttavia rimaniamo ribassisti nel medio termine. In un’ottica di più lungo termine, il triangolo simmetrico del 2010-2014 favorisce un’ulteriore debolezza verso la parità. Di conseguenza, consideriamo i recenti movimenti laterali come una pausa nel trend discendente di fondo. Si osservano supporti chiave a 1,0504 (minimo 21/03/2003) e a 1,000 (supporto psicologico). Una violazione al rialzo suggerirebbe un test della resistenza a 1,1534 (massimo di reazione del 03/02/2015).
GBPUSD La coppia GBP/USD si muove su entrambe le direzioni. La resistenza oraria è data a 1,5803 (massimo 24/06/2015). Il supporto è dato al 38,2% sul ritracciamento di Fibonacci a 1,5409. Un supporto più robusto giace a 1,5330 (minimo 08/07/2015). Attendiamo un’ulteriorediminuzione della coppia nei prossimi giorni. In una prospettiva di più lungo termine, la struttura tecnica apparea un minimo di ripresa, il cui potenziale massimo al rialzo è costituito dalla forte resistenza a 1,6189 (61% del ritracciamento di Fibonacci).
USDJPY L’USD/JPY è in una fase di lento rialzo. Una resistenza più forte si trova ancora in 135,15 (massimo da 14 anni). Il supporto orario è dato dal ritracciamentodi Fibonacci del 38,2% a 122,04. Il supporto orario giace a 120,41 (minimo 08/07/2015). Viene favorita una propensione rialzista a lungo termine finché reggerà il forte supporto a 115,57 (minimo 16/12/2014). Viene favorito un aumento graduale verso la maggiore resistenza a 135,15 (massimo 01/02/2002). Si osserva un supporto chiave a 118,18 (minimo 16/02/2015).
USDCHF L’USD/CHF permane ancora in uno slancio rialzista di breve termine. Tuttavia, non è riuscito a violare la resistenza a (Massimo 23/04/2015). Riteniamo che la copia sfiderà nuovamente detta resistenza. Un supporto orario può essere trovato a 0,9151 (minimo 18/06/2015). In un’ottica di lungo termine, non ci sono segnali che lasciano presagire la fine dell’attuale trend ribassista. Dopo il mancato superamento del livello a 0,9448, il trend rialzista riappare. Di conseguenza, l’attuale debolezza viene vista come una mossa in controtendenza. Il supporto chiave staziona a 0,8986 (minimo 30/01/2015).