In Asia si avvertiva una forte propensione al rischio, indebolitasi tuttavia all’avvio delle contrattazioni in Europa.
Continua a salire la volatilità della coppia USD/HKD perché la HKMA ha prosciugato la liquidità eccessiva dal sistema bancario offrendo obbligazioni (Exchange Bills) per altri 40 miliardi di HKD.
Il mercato si è trovato corto sull’HKD, utilizzato come valuta di finanziamento per le operazioni di carry trade, facendo scivolare bruscamente l’USD/HKD.
Tuttavia, le ripercussioni su tassi e liquidità sono discutibili, quindi l’USD/HKD dovrebbe ritornare verso 7,82.
In Giappone, il primo ministro Shinzo Abe ha confermato che le elezioni anticipate sono un’opzione (stando alle voci, la data proposta sarebbe il 22 ottobre).
L’indice di gradimento del primo ministro Abe è risalito sulla scia delle preoccupazioni per la Corea del Nord e lo scompiglio nel Partito Democratico all’opposizione.
L’attenzione del mercato sarà concentrata sul destino dell’Abeconomia, che sarà legata al partito di governo.
Il rally del cambio USD/JPY a 111,70 è stato sostenuto dalle attese che un’altra vittoria del Partito Liberale Democratico (LDP) prolungherà l’Abeconomia.
I trader del forex monitoreranno con attenzione i sondaggi; se la popolarità di Abe calasse, è prevedibile un rafforzamento dello JPY.