Buonasera a tutti,
le contrattazioni odierne hanno pochi dati macroeconomici di rilievo. Gli operatori dei mercati finanziari monitoreranno l’indice manifatturiero della Fed di Dallas relativo al mese di ottobre per gli Stati Uniti e in serata si terranno le aste di Treasury a 2 e 5 anni. Guardando ai prossimi giorni, il focus degli investitori sarà rivolto all’inflazione dell’Eurozona e USA (deflatore PCE), ai dati sul mercato del lavoro, PIL e ISM manifatturiero degli Stati Uniti. Interessanti le trimestrali in arrivo: Alphabet (NASDAQ:GOOGL) e AMD (NASDAQ:AMD) domani 29 ottobre, Meta Platforms e Microsoft (NASDAQ:MSFT) mercoledì ed infine Amazon (NASDAQ:AMZN), Apple (NASDAQ:AAPL) e Intel (NASDAQ:INTC) giovedì.
Sale intanto l’attesa per le elezioni americane che secondo i numeri delle quote delle scommesse del sito polymarket.com, punterebbero ad una nuova vittoria di Trump con un movimento in atto da circa due settimane che se veritiero porterebbe anche i repubblicani al controllo di entrambe le camere del Congresso.
Tale scenario sarebbe fondamentale affinché possa essere applicata integralmente l’agenda di Trump.
Oltre alle quote del su menzionato sito, la lettura e l’andamento di alcuni noti ETF, uno con ad oggetto le maggiori società di servizi finanziari statunitensi e l’altro su titoli del Tesoro USA a lungo termine, possono darci indicazioni sull’aspettativa del mercato circa l’ipotetico Trump 2.0.
Le società di servizi finanziari stanno salendo grazie all'attesa di ulteriori tagli fiscali alle imprese e alla deregolamentazione di Trump mentre i Treasury stanno scendendo con l'aumento dei tassi d'interesse statunitensi: tali movimenti sono legati al fatto che i programmi elettorali di Trump sono considerati sia inflazionistici che positivi per la crescita degli USA, ma anche perché contestualmente si vedrebbe un incremento del deficit degli Stati Uniti.
Altri fattori che indicano che i mercati si stiano preparando al Trump 2.0 includono l'aumento dei prezzi dell'oro, poiché la maggior parte dei votanti ritiene che la vittoria dei repubblicani provochi un aumento dell'inflazione e maggiori tensioni geopolitiche; il peso messicano debole per il timore che le tariffe minacciate da Trump indeboliscano il settore manifatturiero messicano con la conseguente diminuzione delle esportazioni verso gli Stati Uniti ed infine l'aumento dei prezzi delle criptovalute a causa del fatto che Trump si è mostrato pubblicamente come loro sostenitore.
Ciò che sembra un atteggiamento anomalo è però la velocità con cui lo spostamento quote è avvenuto nelle ultime settimane, in quanto come riportato in un articolo del Wall Street Journal, un numero limitato di account è stato responsabile dello spostamento delle quote più significative. L'articolo ha esaminato il comportamento delle scommesse su polymarket.com riportando che quattro importanti conti hanno rapidamente piazzato circa trenta milioni di dollari di scommesse a favore della vittoria di Trump. Tutti i conti sono ritraibili alla piattaforma di criptovalute Kraken e le scommesse sono state quantitativamente molto simili.
In definitiva, una vittoria assoluta di Trump o una vittoria con “stallo”, farebbe una notevole differenza sull’andamento del mercato nei prossimi mesi: con la situazione di stallo di Trump, i mercati otterrebbero parzialmente dazi e il mantenimento delle promesse di politica estera mentre nessuna delle riduzioni fiscali o della deregolamentazione di Trump verrebbe applicata.
Le reazioni del mercato all'indomani delle elezioni non saranno dunque così scontate. In sintesi, gli investitori dovranno prestare molta attenzione al modo in cui si arriverà alle elezioni per il Parlamento, anche se la strada per Trump sembra essere in discesa.
Buon Investing a tutti!
le contrattazioni odierne hanno pochi dati macroeconomici di rilievo. Gli operatori dei mercati finanziari monitoreranno l’indice manifatturiero della Fed di Dallas relativo al mese di ottobre per gli Stati Uniti e in serata si terranno le aste di Treasury a 2 e 5 anni. Guardando ai prossimi giorni, il focus degli investitori sarà rivolto all’inflazione dell’Eurozona e USA (deflatore PCE), ai dati sul mercato del lavoro, PIL e ISM manifatturiero degli Stati Uniti. Interessanti le trimestrali in arrivo: Alphabet (NASDAQ:GOOGL) e AMD (NASDAQ:AMD) domani 29 ottobre, Meta Platforms e Microsoft (NASDAQ:MSFT) mercoledì ed infine Amazon (NASDAQ:AMZN), Apple (NASDAQ:AAPL) e Intel (NASDAQ:INTC) giovedì.
Sale intanto l’attesa per le elezioni americane che secondo i numeri delle quote delle scommesse del sito polymarket.com, punterebbero ad una nuova vittoria di Trump con un movimento in atto da circa due settimane che se veritiero porterebbe anche i repubblicani al controllo di entrambe le camere del Congresso.
Tale scenario sarebbe fondamentale affinché possa essere applicata integralmente l’agenda di Trump.
Oltre alle quote del su menzionato sito, la lettura e l’andamento di alcuni noti ETF, uno con ad oggetto le maggiori società di servizi finanziari statunitensi e l’altro su titoli del Tesoro USA a lungo termine, possono darci indicazioni sull’aspettativa del mercato circa l’ipotetico Trump 2.0.
Le società di servizi finanziari stanno salendo grazie all'attesa di ulteriori tagli fiscali alle imprese e alla deregolamentazione di Trump mentre i Treasury stanno scendendo con l'aumento dei tassi d'interesse statunitensi: tali movimenti sono legati al fatto che i programmi elettorali di Trump sono considerati sia inflazionistici che positivi per la crescita degli USA, ma anche perché contestualmente si vedrebbe un incremento del deficit degli Stati Uniti.
Altri fattori che indicano che i mercati si stiano preparando al Trump 2.0 includono l'aumento dei prezzi dell'oro, poiché la maggior parte dei votanti ritiene che la vittoria dei repubblicani provochi un aumento dell'inflazione e maggiori tensioni geopolitiche; il peso messicano debole per il timore che le tariffe minacciate da Trump indeboliscano il settore manifatturiero messicano con la conseguente diminuzione delle esportazioni verso gli Stati Uniti ed infine l'aumento dei prezzi delle criptovalute a causa del fatto che Trump si è mostrato pubblicamente come loro sostenitore.
Ciò che sembra un atteggiamento anomalo è però la velocità con cui lo spostamento quote è avvenuto nelle ultime settimane, in quanto come riportato in un articolo del Wall Street Journal, un numero limitato di account è stato responsabile dello spostamento delle quote più significative. L'articolo ha esaminato il comportamento delle scommesse su polymarket.com riportando che quattro importanti conti hanno rapidamente piazzato circa trenta milioni di dollari di scommesse a favore della vittoria di Trump. Tutti i conti sono ritraibili alla piattaforma di criptovalute Kraken e le scommesse sono state quantitativamente molto simili.
In definitiva, una vittoria assoluta di Trump o una vittoria con “stallo”, farebbe una notevole differenza sull’andamento del mercato nei prossimi mesi: con la situazione di stallo di Trump, i mercati otterrebbero parzialmente dazi e il mantenimento delle promesse di politica estera mentre nessuna delle riduzioni fiscali o della deregolamentazione di Trump verrebbe applicata.
Le reazioni del mercato all'indomani delle elezioni non saranno dunque così scontate. In sintesi, gli investitori dovranno prestare molta attenzione al modo in cui si arriverà alle elezioni per il Parlamento, anche se la strada per Trump sembra essere in discesa.
Buon Investing a tutti!