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Elon Musk e l’esplosiva mossa del Dogecoin

Pubblicato 11.02.2021, 12:55
Aggiornato 09.07.2023, 12:31
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Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com

  • Cos’è il Dogecoin?
  • Un amico me l’aveva consigliata anni fa; avrei dovuto dargli retta
  • Elon Musk accende una miccia rialzista su Dogecoin
  • Uno degli oltre 8.400 token
  • Il paradiso delle cripto: investimento o trading, quale ha più probabilità di successo?

È difficile immaginare che la classe di asset delle criptovalute esiste solamente da poco più di un decennio. I token che stanno sudando per diventare la risposta tecnologica al denaro hanno percorso una strada volatile.

Il primo importante incidente di percorso si è avuto nel 2014, quando la piazza Bitcoin Mount Gox a Shibuya, Tokyo, Giappone, è finita a gambe all’aria. All’epoca della bancarotta, Mount Gox gestiva più del 70% di tutte le transazioni Bitcoin ed era la principale piazza di criptovalute al mondo. Gli hacker informatici l’hanno distrutta. Il Bitcoin era schizzato al massimo di quasi 1000 dollari a token prima della debacle di Mount Gox ed è crollato sotto i 225 dollari nel 2015.

Dopo questo inciampo, il Bitcoin ed altre valute digitali sono tornate alla ribalta. Quando CME e CBOE hanno lanciato i future alla fine del 2017, il Bitcoin ha superato i 20.000 dollari a token prima di collassare al minimo di 3.120 dollari alla fine del 2018. Al picco, la capitalizzazione di mercato della classe di asset ha superato gli 800 miliardi di dollari.

Molti analisti dei mercati credevano che la mossa oltre il livello di 20.000 dollari non fosse nient’altro che una breve bolla. Warren Buffett ha definito il Bitcoin “veleno per topi al quadrato”. Jamie Dimon, amministratore delegato e presidente di JP Morgan (NYSE:JPM) Chase ha parlato di una “truffa”.

Nel marzo 2020, quando la pandemia globale ha innescato vendite di avversione al rischio sui mercati, il prezzo del Bitcoin è sceso a 4.210 dollari. Alla fine dello scorso anno ha segnato un nuovo massimo, chiudendo a 29.220 dollari. Finora, a febbraio, il prezzo è salito a quasi 50.000 dollari e la capitalizzazione di mercato è schizzata oltre gli 1,4 mila miliardi di dollari per la prima volta.

L’enorme volatilità ed ascesa del Bitcoin può anche aver catturato la luce dei riflettori ma eclissa anche il fatto che oltre 8.400 token digitali sono arrivati sul mercato. Il Dogecoin è un token che circola dalla fine del 2013.

Cos’è il Dogecoin?

Il Dogecoin è iniziato come uno scherzo nel 2013. Due ingegneri, Billy Markus di IBM e Jackson Palmer di Adobe, hanno unito Bitcoin e Doge creando il Dogecoin. Gli ingegneri sono stati sorpresi quando le persone hanno iniziato ad usare il Dogecoin non appena è stato lanciato. Oltre un milione di singoli visitatori ha usato Dogecoin.com nel primo mese dell’operazione. Il meme doge consiste in una foto di un cane Shiba Inu con testo in carattere Comic Sans.

Il Dogecoin è stato derivato dal progetto software open-source Litecoin. Dogecoin non limita il numero di monete che il sistema può produrre, contrariamente al Bitcoin.

Il Dogecoin è quasi immediatamente esploso su Reddit, generando un valore di mercato di 8 milioni di dollari nel 2013. È diventato un token “mancia” per ringraziare o ripagare le persone sul web per aver compiuto “buone azioni”, come condividere un’idea o rendere più accessibile una piattaforma.

La popolarità del Dogecoin è aumentata grazie alla barriera più bassa per entrare rispetto al Bitcoin.

Il Dogecoin è una criptovaluta con una lunga storia, considerato che la classe di asset ha poco più di dieci anni.

Un amico me l’aveva consigliata anni fa; avrei dovuto dargli retta

Quando il Dogecoin è entrato in scena, un amico mi aveva suggerito di cominciare il mining sulla moneta. Aveva comprato un sacco di attrezzatura informatica ed investito considerevoli bollette mensili dell’elettricità per collezionare Dogecoin e Bitcoin. Pensai che fosse pazzo.

Per me, i cripto-token non erano niente di più che un videogioco che dava inutili ricompense, che esistevano solo nell’opaco cyber-mondo. Scartai immediatamente il suggerimento, pensando: “Lasciamo i videogiochi ai bambini”. Mi sbagliavo di grosso.

Pensavo che fosse da pazzi collezionare inutili token nel 2013, in quei primi periodi del mondo delle criptovalute, quando il Bitcoin era scambiato ad un massimo di poco più di 1000 dollari a token. Non riuscivo proprio a capacitarmi del prezzo e del valore. Il mio errore è stato quello di non aver dedicato del tempo a comprendere la blockchain, la filosofia che ne sta alla base e ad abbracciare il cambiamento tecnologico.

Nel 2013 e nel 2014, il Dogecoin era scambiato al massimo di 0,001806 dollari. Ciò significa che, al picco, con 1000 dollari si sarebbero potuti comprare 553.700 Dogecoin.

Il 10 febbraio 2021, il Dogecoin ha raggiunto quota 0,070435 dollari, per cui quell’investimento da 1.000 dollari varrebbe quasi 39.000 dollari. Un investimento da 1000 dollari nello stesso periodo ora varrebbe oltre 46.000 dollari.

Nel frattempo, proprio quando il mio interesse cominciava ad aumentare, l’attacco hacker e la bancarotta di Mt. Gox nel 2014 mi convinsero ad archiviare la questione.

Elon Musk accende una miccia rialzista su Dogecoin

Elon Musk è la persona più ricca del mondo. È un ingegnere e le sue tre società, Tesla (NASDAQ:TSLA) (NASDAQ:TSLA), SpaceX e The Boring Company, potrebbero renderlo il primo “trilionario” in futuro. Musk è schietto, controverso, e considerato da molti un Da Vinci e Thomas Edison dell’epoca moderna, tutto in un uno.

Musk capisce l’ironia del Dogecoin perché è stato creato come uno scherzo. Ha dichiarato che sarebbe la cosa più “divertente ed ironica” se il Doge diventasse la valuta del mondo in futuro. Ed ha aggiunto che: “Il fato ama l’ironia”.

Musk sta incoraggiando il Dogecoin al rialzo con i suoi periodici tweet. Dal momento che ha 25 milioni di follower su Twitter, ogni volta che pubblica un tweet, il Dogecoin schizza. Il 4 febbraio ha pubblicato questo tweet:

Elon tiene tra le mani lo Shiba Inu e lo alza al cielo mentre il prezzo del token sale.

Il tweet seguente, (sopra), parla da sé.

Dopo essere stato scambiato per anni a molto meno di un penny, Musk ha incoraggiato l’ironia. I suoi tweet possono anche essere un scherzo, il token stesso può anche essere nato per scherzo, ma l’apprezzamento della criptovaluta è reale.

Dogecoin 3-Month Chart

Grafico su 3 mesi Dogecoin

Fonte: coinmarketcap.com

Il grafico mostra che il Dogecoin ha chiuso il 2020 a 0,004673 dollari a token. Il 10 febbraio era dieci volte di più, a 0,0732 dollari, dopo aver raggiunto un massimo di 0,082761 dollari l’8 febbraio.

Uno degli oltre 8.400 token

Secondo CoinMarketCap, al 10 febbraio, nella classe di asset circolavano 8.418 criptovalute, con un valore complessivo di oltre 1,13 mila miliardi di dollari.

Il Bitcoin continua a mantenere la partecipazione di mercato dominante, con una capitalizzazione di circa 700 miliardi di dollari, quasi il 62% della classe di asset. L’Ethereum è al secondo posto, con quasi 190 miliardi di dollari, o il 16,8%.

Su quasi 8.400 token, il Dogecoin, lo scherzo preferito di Elon Musk, si piazza tra i primi venti, al decimo posto ad oggi, 11 febbraio, con una capitalizzazione di mercato da 9,51 miliardi di dollari.

Dogecoin Ranking

Dogecoin in classifica

Fonte: Investing.com

L’ironico token si trova in cima al mucchio della classe di asset, occupando oltre lo 0,40% dell’intera capitalizzazione di mercato.

Il paradiso delle cripto: investimento o trading, quale ha più probabilità di successo?

Musk difficilmente proseguirà la sua storia d’amore con il Dogecoin in privato. L’inventore ed amministratore delegato, con un valore netto che sfiora i 200 miliardi di dollari probabilmente pensa che sia ancora più ironico il fatto che ciascuno dei suoi tweet spinga sempre più su il prezzo della criptovaluta. Di conseguenza, non è difficile essere rialzisti sulle prospettive per il token.

Questa settimana, Elon ha detto al mondo che Tesla ha comprato 1,5 miliardi di dollari di Bitcoin e che accetterà la cripto come metodo di pagamento per i suoi veicoli elettrici. L’ultimo rialzo che ha portato il Bitcoin oltre i 47.750 dollari è stato legato a Musk. Potrebbe non volerci molto tempo prima che una moneta di Musk arrivi sulla scena.

Sono arrivato ad accettare la rivoluzione delle monete digitali. Continuo a faticare a capire se le cripto siano investimenti o veicoli di trading. Per molti, sono entrambe le cose.

Non vedo l’ora che siano introdotti dei contratti di opzioni delle principali valute. Put e call su Bitcoin ed Ethereum, nonché prodotti ETF ed ETN, non faranno che incrementare i volumi e l’accettazione della classe di asset, portando ad una crescita di molti altri token.

Gary Gensler, ex presidente della CFTC sotto il governo Obama e nuovo presidente della SEC sotto il governo Biden, ha tenuto un corso fintech al MIT durante il governo Trump. Gensler lavorerà con il Presidente della CFTC sulla regolamentazione della classe di asset delle valute digitali. È di larghe vedute e comprende l’utilità della fiorente classe di asset. Dovrà camminare su un campo minato per quanto riguarda le obiezioni da parte dei funzionari governativi negli USA e in tutto il mondo circa il controllo della massa monetaria. Ci sono aree della regolamentazione che richiedono un compromesso.

Nel frattempo, probabilmente supporterà dei prodotti ETF che aumenteranno l’accettazione delle criptovalute. Man mano che la capitalizzazione di mercato della classe di asset continuerà ad aumentare, il Dogecoin potrebbe non essere più uno scherzo nei prossimi anni, ma Elon Musk continuerà ad apprezzarne l’ironia e sta già spingendo il suo valore netto con il suo ultimo investimento da 1,5 miliardi di dollari sul Bitcoin e sul mondo delle valute digitali.

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