Commento giornaliero - Ore 8,22
Buon rialzo ieri per il dax future che in un colpo solo rompe i due ultimi massimi di breve periodo e il massimo di medio periodo realizzato nella seconda metà del mese di ottobre e, fino a ieri, mai più intaccato dai prezzi di mercato. Generalmente, tali situazioni di prolungato trading range dopo un minimo annuale e con ritracciamenti contenuti mostrano la forza del mercato e la mancanza di una sufficientemente ampia schiera di venditori (al di là del breve e brevissimo periodo) ed eventuali nuove rotture coincidono con la ripresa del movimento che ha caratterizzato, in precedenza, il trend di fondo nei mesi precedenti. Personalmente e cautelativamente attenderei la necessaria conferma sopra i livelli di ieri (da valutare se sufficiente su base intraday o meno, a seconda del tipo di stile, più o meno aggressivo del trader), considerando un possibile posticipo o, in alternativa, un annullamento almeno in questa prima fase, della riuscita del break rialzista l'eventuale chiusura sotto 5850/5852, così come l'incapacità di rompere nella seduta odierna i massimi intraday precedenti (qui propenderei, fino a ulteriori conferme o smentite nell'arco dei due/tre giorni successivi, per una sospensione in attesa di indicazioni, più che per un immediato annullamento). Potrebbe aiutare anche seguire il comportamento del mercato, durante la seduta, sui livelli tra 5845 e 5855 circa. Come già detto in precedenza la situazione ancora non cambia nella sua struttura principale: il mercato continua a muoversi entro l’area di trading range già da tempo identificata e che, al momento, continua a inibire movimenti interessanti, limitando le escursioni a rialzi e ribassi di breve e/o brevissimo periodo; ad ogni ritracciamento coincide la ripresa rialzista, condizione che negli ultimi due mesi si è verificata tre volte (l’ultima in corso con questo rimbalzo dall’ultimo minimo). Inevitabilmente, ciò ha portato ad una contrazione dei volumi, verificabile anche nelle ultime sedute, i cui picchi sono quasi sempre limitati ad una giornata e coincidenti con i minimi di tali ritracciamenti. L’equilibrio è sempre più evidente ed il numero di chiusure positive e negative è arrivato a controbilanciarsi anche nel brevissimo, situazione che potrebbe quindi portare, finalmente, entro poco tempo ad una fuoriuscita dagli estremi dell’area di questo insistito trading range, favorendo dunque un migliore movimento direzionale sia di breve che di medio periodo. Come già detto: sia la struttura generale che ricollega il movimento principale di medio termine (rialzista e culminato con i massimi di ottobre) all’attuale ritracciamento con minimi all’inizio di novembre, sia quella di breve termine con l’ultimo massimo di qualche giorno fa mancano nella realizzazione di un minimo che, nel secondo caso, sarebbe sufficiente che fosse almeno inferiore all’area 5600 punti circa, mentre nel discorso legato al medio termine occorrerebbe che fosse anche sotto area 5350/5400 punti circa. Solo chiusure sopra 5855/5860 dovrebbero eliminare l’opportunità appena descritta per permettere al mercato di ricaricarsi e dare invece ulteriore e rinnovata spinta, anche se, presumibilmente, creerebbe anche le condizioni per un eccesso di prezzo di medio periodo destinato successivamente ad uno storno di maggiore consistenza. a seguire dunque in questi giorni l'evoluzione del mercato qualora il massimo di ieri so configurasse come il nuovo massimo anche di breve, confermato su base daily, e mancasse il necessario break per il medio periodo.
Graficamente la situazione ha avuto l'evoluzione che ci si aspettava ed il derivato è riuscito abbastanza agevolmente a raggiungere l'area target identificata tra 5880 e 5920 punti, valida per gli ultimi due giorni di trading. Attualmente la situazione torna quindi neutrale nel brevissimo periodo e rimanda nuove analisi a dopo la formazione di nuovi e necessari pivot.
Lo studio statico indica, dopo il break di ieri, un possibile livello di resistenza intermedio (essendo già stato raggiunto appunto ieri) a 5890/5900 punti circa; area intermedia probabilmente meno significativa e di potenziale supporto (ma a mio parere da verificare e dunque non propriamente valida almeno per un altro giorno se non per operazioni mordi-e-fuggi intraday). Ritorni sotto 5750 potrebbero invece creare problemi al trend positivo attuale (5750/5770 possibile supporto di migliore consistenza ma da valutare su base daily e conferma in close, sia per il break che per l'eventuale tenuta)e riportare le quotazioni verso un nuovo movimento di trading range di breve periodo.
Livello dinamico: mercato sempre indeciso tra alti e bassi. Break e contro-break si susseguono ma durano uno o due giorni e poi rientrano verso i livelli di range precedenti e validi per il breve periodo; prime resistenze in area 5825/5835 (superata ultimamente ma non mantenuta in close ma non ancora confermata), mentre la successiva si posiziona proprio sul livello principale che ormai da un paio di mesi limita ogni tentativo di escursione rialzista, cioè 5855/5865 circa (validità principalmente, anche in questo caso, in close di seduta). Al ribasso la situazione è meno chiara: i due break ribassisti effettuati nelle due-tre settimane precedenti avrebbero potuto portare ad un movimento ribassista di migliore portata ma, al momento, questo insistito trading range di breve periodo ha impedito ai prezzi di scendere oltre attivando, in entrambi i casi, discreti rimbalzi dai minimi proprio subito dopo le due sedute di rottura. Da verificare, dunque, in questi giorni se il mercato riuscirà a negare in maniera definitiva questa connotazione negativa ancora presente nonostante gli immediati recuperi. Per il breve periodo ennesimo supportino a 5650/5670: l’eventuale break, sulla carta, proporrebbe la continuazione ribassista anche qualora identificato su base intraday ma, visto il periodo e il persistente trading range, sarebbe cautelativo attendere conferme in close. Per il brevissimo possibile un indebolimento per una o qualche giornata sotto 5820 (ma target principali abbastanza vicini a 5760 e 5700, eventualmente)
L'aspetto ciclico-prezzi indica ora un livello a 5500/5510 punti: la sua rottura, specialmente se confermata, potrebbe permettere al mercato di continuare il movimento negativo verso 5320/5350 prima e 5140/5170 successivamente. Al rialzo sopra 5850/5860 di nuovo possibilità di ripresa rialziste (conferma necessaria al momento).
Intraday il mercato mostra un’apertura neutrale con possibile area di contenimento dei primi movimenti della seduta tra 5840 e 5910 circa; escursioni al di fuori, non marginali, potrebbero trovare resistenza sull’estremo a 5970/5975 e supporto a 5770/5785, almeno in prima istanza. Valori intraday per lo scalping puro sono: 5881/5882 (prima resistenza ) e 5903/5904 (resistenza superiore), 5852 (primo supporto) e 5830/5832 (supporto inferiore).
MARCO BENZONI