Ieri il mercato si è mosso in ranges alquanto stretti per la chiusura della sessione americana dovuta al Martin Luther King Day. Infatti, i livelli identificati dalla Distribuzione T di Student sono rimasti pressochè invariati.
Questa settimana due sono gli appuntamenti più importanti a partire da:
- Intervento della BoJ nella persona di Kuroda che si esprimerà sul rilascio dei nuovi tassi di interesse della valuta nipponica (sicuramente resterà invariato e fermo al -0,10%)
- Intervento della BCE nella persona di Draghi che si esprimerà sul futuro aumento dei tassi della valuta unica (anche in questo caso dovrebbe restare tutto invariato perché l’Inflazione registrata nel mese di dicembre, su base annuale, è scesa ulteriormente rispetto all’ultima rilevata nel mese di novembre di uno 0,40% circa, attestandosi ad uno scandaloso 1,57%).
In uno dei suoi ultimi interventi (gliene restano soltanto 8 prima che “abdichi” il suo incarico al futuro Presidente della BCE il 31 Ottobre), Draghi non credo riesca a rialzare il tasso di interesse prima della fine del suo mandato e, ancora più improbabile, sarà riuscire ad rialzarli prima dell’estate 2019.
Questo potrebbe pesare sul valore della valuta euro in relazione a tutte le altre dato che si muoverà certamente in un’ottica di dinamica assoluta.
ANALISI TECNICA
Il prezzo di EURUSD è saldamente fermo nel range tra 1,13 e 1,14 in prossimità del livello 50% di riduzione delle precedenti posizioni Long identificate con i Livelli di Ritracciamento di Fibonacci montati in maniera dinamica sul Time Frame mensile.
Sul time frame giornaliero sono chiari i tentativi falliti di rottura al ribasso del supporto in area 1,13 ed i tentativi falliti al rialzo in area 1,14.
Numerosi sono i tentativi falliti identificati con pattern nei quali una prima candela ha tentato la rottura ma la successiva ne ha completamente annullato lo “sforzo”.
Se Draghi riuscirà a rendere appetibile l’aspettativa di un imminente aumento dei tassi di interesse confermando le parole che ha dichiarato ultimamente, potrebbe il prezzo portarsi in direzione del 38,2% di riduzione delle precedenti posizioni Long, in area compresa tra 1,1450 e 1,17.
Se così non dovesse essere, come è stato per la sterlina, sarà anche per l’Euro che tornerà a lambire il 61,8% di riduzione delle precedenti posizioni Long in area almeno 1,12.
CME GROUP
Analizzando la scadenza del 25 Gennaio, quella relativa alla terza settimana del mese, sappiamo che il rapporto di Put/Call Ratio è leggermente superiore alla parità con le Put totali che superano di poche centinaia le Call.
I massimi livelli di Open Interest sulle Put sono posizionati sul livello 1,1450, con il secondo maggiore livello a soli 50 punti di distanza, 1,14.
I massimi livelli di Open Interest sulle Call sono posizionati invece molto più su, al livello 1,19.
Con questo quadro si potrebbe auspicare che, se l’euro scendesse le Put sarebbero tutte comprate, a differenza delle Call che saranno sicuramente vendute.
Quando il prezzo di settlement del Future coincide con lo Strike Price, in questo caso il tool aggiunge tutte le Put ITM e tutte le Call OTm per generare un nuovo rapporto di Put/Call Ratio nell’istogramma sottostante che riporta, in questo caso, un rapporto ben più chiaro e delineato pari a 2,29.
Il prezzo potrebbe quindi scendere fino alla scadenza del 25 Gennaio per raggiungere livelli inferiori a 1,13, migliori livelli da cui ricomprare.
Perché scrivo questo?
ANALISI QUANTITATIVA
Già ieri ho condiviso sulla mia Pagina Facebook (NASDAQ:FB) una Diretta nella quale prendevo in considerazione soprattutto l’Ulcer Index che, statisticamente, indica rialzo fino al 2 Febbraio.
CONCLUSIONE
Se non sei dentro e vuoi affrontare la notizia di giovedì potrai sicuramente aggredire il mercato inserendo uno Straddle su euro con il quale venderai EURJPY (se dovesse scendere il Coefficiente Beta maggiore di EUR/JPY ti aiuterà a non sbilanciare in Strip, in questo caso, il Portafoglio) e comprerai EUR/USD nell’attesa che raggiunga dei minimi sui quali chiuderai in profitto ed aprirai un secondo Straddle acquistando EUR/JPY e vendendo EUR/USD fino al 2 Febbraio al massimo.