L'economia negli Stati Uniti non è solo eccezionale ma, in un certo senso, è quasi perfetta, come mostrano i dati diffusi ieri.
Il livello dell'inflazione annunciato allo 0,2% era perfettamente in linea con quanto previsto dagli analisti tant'è che hanno definito l'annuncio "Goldilocks".
Ieri la giornata è stata movimentata anche dalla decisione del Presidente Trump di licenziare per la prima volta nella storia un Segretario di Stato con un tweet, decisione che ha scatenato la reazione dei mercati.
Nei sell-off degli ultimi giorni è stato possibile notare una fuga degli investitori verso posizioni più sicure, un atteggiamento abbastanza comune che si registra per lo più durante periodi di grande volatilità.
I trader si sono precipitati ad investire in obbligazioni facendo scendere i rendimenti, tra cui quello a 10 anni che ha toccato il punto più basso da inizio mese.
L'XAU/USD invece ha fatto dietro front e dopo aver reagito negativamente ai dati sull'inflazione ha chiuso la giornata registrando un picco positivo.
Sul fronte delle criptovalute, Christine Lagarde, capo del Fondo Monetario Internazionale, ha pubblicato un post sul suo blog in cui affermava che i governi e i regolatori dovrebbero "combattere il fuoco con il fuoco".
La stessa tecnologia che ha permesso a questo mercato di crescere così rapidamente, potrebbe essere fondamentale per mantenerne anche l'integrità.
L'idea di usare la blockchain per ripulire non solo l'industria delle criptovalute ma anche altre aree, sta prendendo sempre più piede.
I grandi colossi sembrano intenzionati ad adottare atteggiamenti simili.
Dopo Facebook (NASDAQ:FB) sembra infatti che anche Google (NASDAQ:GOOGL) abbia deciso di vietare le pubblicità di ICO e criptovalute.
Questo significa, uno stop agli annunci per ICO, crypto o bitcoin nei risultati delle ricerche.
L'annuncio ha avuto i suoi effetti ed ha influenzato il Bitcoin per tutto il corso della mattina, attestandone il valore sotto i 9.000 $.