Il primo trimestre si è chiuso con ricavi in crescita del 262% a 26 miliardi di dollari, contro i 24,6 miliardi del consensus degli analisti. Nessun rallentamento nella domanda di Gpu per AI dopo l’annuncio dell’imminente arrivo sul mercato della nuova famiglia di chip Blackwell.
I numeri convincono, il titolo supera i 1.000 dollari
Non c’è un attimo di incertezza nella straripante crescita di Nvidia, che nella sera di mercoledì 22 maggio ha annunciato risultati del primo trimestre e previsioni per il secondo trimestre superiori alle stime degli analisti. Il risultato è stato un rialzo del 6% negli scambi dell’Afterhours, che è logico prevedere verrà replicato giovedì all’apertura ufficiale di Wall Street, con le quotazioni che dovrebbero superare la barriera dei 1.000 dollari.
Dopo un rialzo dall’inizio dell’anno del 97%, Nvidia ha superato i 2.300 miliardi di dollari di market cap e la società ha deciso di procedere a uno split azionario per rendere il titolo più facilmente negoziabile. A partire dal 10 giugno ogni attuale azione Nvidia sarà sostituita da 10 nuove azioni. Il board ha deciso anche un incremento del 150% del dividendo che sale a 10 centesimi per ogni attuale azione.
Trascinata dal boom dell’intelligenza artificiale di cui è diventata l’azienda simbolo, Nvidia ha chiuso il primo trimestre con ricavi pari a 26,04 miliardi di dollari, in crescita del 262% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Gli analisti si aspettavano ricavi per 24,6 miliardi.
Nel primo trimestre anche l’utile è cresciuto in maniera poderosa, raggiungendo i 14,8 miliardi di dollari, dai 2 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso.
Prosegue fortissima la domanda di Gpu per AI
Per il secondo trimestre, attualmente in corso, l’azienda ha indicato un obiettivo di fatturato di 28 miliardi di dollari, superiore alla stima del consensus di 26,6 miliardi
E’ il segno che la domanda delle Gpu (processori grafici) con grande potenza di calcolo necessaria per le applicazioni di intelligenza artificiale è in continua crescita. Oggi il prodotto principale di Nvidia è una Gpu chiamata H100. Negli ultimi 12 mesi i quattro grandi protagonisti della rivoluzione dell’intelligenza artificiale, Google (NASDAQ:GOOGL), Microsoft (NASDAQ:MSFT), Meta e Amazon (NASDAQ:AMZN), hanno battagliato con ogni mezzo per avere a disposizione abbastanza superchip H100, gli unici in grado di alimentare i data center per i modelli di intelligenza artificiale.
Colette Kress, Chief financial officer di Nvidia, ha detto che questi quattro clienti da soli hanno rappresentato il 45% del fatturato per data center, un fatturato che nel primo trimestre è cresciuto del 427% e che è arrivato a valere 22,6 miliardi di dollari, pari all’87% del totale dei ricavi di Nvidia.
Il Ceo Jensen Huang ha detto che la domanda di H100 sta andando fortissima anche nel secondo trimestre, rispondendo così ai tanti investitori preoccupati di un possibile calo degli ordini dopo l’annuncio che negli ultimi mesi dell’anno Nvidia inizierà a vendere la nuova Gpu Blackwell con funzioni migliorate. Da sola, Meta ha annunciato di avere acquistato in questo trimestre 24.000 H100 per sviluppare il suo nuovo Large Language Model Lama3
"La prossima rivoluzione industriale è iniziata”, ha detto Huang nel comunicato stampa di mercoledì. “Aziende e Paesi stanno collaborando con Nvidia per spostare i data center tradizionali da un trilione di dollari verso l'elaborazione accelerata e costruire un nuovo tipo di data center - le fabbriche di AI - per produrre una nuova merce: l'intelligenza artificiale”. Jensen si è detto sicuro che la prossima generazione di Gpu per AI, chiamate Blackwell, porteranno “nuova crescita” e “un sacco di ricavi” per Nvidia.
Partita la gara ad alzare i target price
“Anche se la corsa di Nvidia diventerà un po' meno ripida nei prossimi trimestri, il suo vantaggio sui rivali dell'accelerazione dell'IA sembra sicuro”, dice l'analista Tristan Gerra di Baird. Baird ha alzato il prezzo obiettivo sulle azioni Nvidia da 1.050 a 1.200 dollari. Dei 52 analisti che coprono il titolo, 48 raccomandano di comprare e la media dei target price è 1.039 dollari, il 9% in più della chiusura di mercoledì sera .