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Fondamentali le previsioni per l’EUR sull'inflazione

Pubblicato 03.06.2014, 10:47
Aggiornato 07.03.2022, 11:10
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Market Brief

La RBA ha mantenuto il suo obiettivo di tasso cash al minimo storico del 2,5%, come ampiamente previsto. Il Governatore Stevens ha detto che esistono segnali di miglioramento nei settori delle non- risorse, respingendo qualsiasi commento relativo al debole mercato del lavoro. L' AUD è ancora alto, ha fatto sapere, “soprattutto alla luce dell'ulteriore calo dei prezzi delle materie prime”. Oltre al tono ottimistico, il disavanzo delle partite correnti si è ridotto passando da -11,7 mld di AUD (rivisto) a 5,7 mld di AUD nel I trimestre, le esportazioni sono aumentate passando dallo 0,60% all’1,40%. A Sydney l’ AUD/USD ha rimbalzato da 0,9230 a 0,9278 (al momento della stesura del presente rapporto). La rapida espansione del settore non manifatturiero cinese a maggio (da 54,8 a 55,5) ha contribuito a dare vigore al dollaro australiano. Le barriere di opzione viaggiano sotto 0,9275/0,9300 per la scadenza di oggi, leggeri stop sono visibili sopra.

In Nuova Zelanda le ragioni di scambio sono aumentate al massimo di 40 anni, dando una scossa al NZD/USD dal minimo delle ultime 12 settimane (0,8440). Tecnicamente, la coppia NZD/USD testa un importante supporto presso l’area a 0,8432/40 (massimo di gennaio e supporto 10-12 marzo), il che, in caso di rottura, porrà a rischio la MM a 200 giorni (attualmente a 0,8359). I livelli tecnici favoriscono il ribasso. L’AUD/NZD resta offerto sulla MM a 200 giorni (1,0986), la tendenza del momentum permane fortemente rialzista. Date le condizioni di ipercomprato, la violazione del livello psicologico a 1,1000 appare un esercizio impegnativo prima della correzione.

L’EUR/USD tiene i piedi per terra, con i fondamentali EZ e le obbligazioni periferiche che sono ancora oggetto di una buona domanda, in attesa dell’intervento della BCE. Le stime di inflazione per maggio (previste per le 09:00 GMT) dovrebbero innescare la volatilità, dato che una stima più bassa dell’IPC (come previsto) solleverà la probabilità di un'azione della BCE il 5 giugno, aumentando così le pressioni di vendita sul complesso dell’EUR. Le scommesse di opzione sono altalenanti, a circa 1,3600, le offerte abbondano sotto 1,3550. Il supporto chiave si attesta a 1,3477 (minimo 2014). L’EUR/GBP opera morbido, offrendo uno spazio di manovra sopra la MM a 21 giorni (0,81419). Le offerte di opzione, con scadenza oggi, si attestano a 0,81100/700, ampie offerte stazionano a 0,80850/0,80600/0,80500.

Il Cable è oggetto di richieste in apertura di seduta a Londra con i prezzi delle case a livello nazionale che hanno fatto registrare a maggio una crescita più rapida del previsto. La coppia GBP/USD permane nella zona di consolidamento ribassista. La resistenza è vista a 1,6780/1,6800 (61,8% del livello di Fibonacci sul rally di marzo-aprile ed esercizio delle opzioni), nel caso di violazione la coppia sarà nuovamente inviata verso il canale rialzista novembre-maggio.

In Giappone, le azioni del Nikkei hanno registrato un rally con il GPIF del Giappone (fondo pensioni giapponese) avente reso noto che il 20% della quota azionaria non è un valore "così alto", prima di pareggiare parzialmente i guadagni durante la seduta di Tokyo. L’USD/JPY e l’EUR/JPY hanno seguito il movimento dei mercati azionari. L’USD/JPY è salito a 102,45, prima di segnare 102,27. Gli indicatori tecnici sono ormai marginalmente rialzisti, il MACD (12, 26) permarrà in zona verde per una chiusura quotidiana a 101,00. Gli importatori restano buyer su cali superiori alla MM a 200 giorni (101,45). L’EUR/JPY è offerto sulla MM a 21 giorni (139,51), sebbene i fattori tecnici diventino positivi, la coppia ha un importante rischio euro.

Il calendario economico di oggi prevede la pubblicazione dei seguenti dati: tassi di disoccupazione nella zona euro, in Norvegia, Spagna, Italia, la bilancia delle partite correnti svedese per il 1T, il PMI delle costruzioni di maggio nel Regno Unito, le stime IPC per la zona euro a maggio a/a e l’IPC core di maggio (prelim) a/a, l’ISM di New York negli Stati Uniti a maggio, gli ordini di fabbrica di aprile negli Stati Uniti e l'indice IBD/TIPP sull'ottimismo economico negli Stati Uniti.

Ipek Ozkardeskaya, Market Analyst,
Swissquote Europe Ltd

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