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Ford vince in Usa con l’ibrido. Gli analisti rifanno i conti sui target price

Pubblicato 04.04.2024, 12:55
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Brillano le vendite della Casa di Detroit nel primo trimestre (+7%), con un successo dovuto in gran parte ai veicoli ibridi (+42%). L’azione è salita del 12% dall’inizio dell’anno con una performance che è la metà di quella di GM

Le quotazioni sono tornate al livello del luglio scorso

Nel trimestre nero di Tesla (NASDAQ:TSLA) (vendite in calo dell’8,5%) e grigio di General Motors (NYSE:GM) (-1,5%), Ford si mette in luce con risultati inaspettatamente brillanti, soprattutto per il numero di auto elettriche vendute.  Nel periodo gennaio-marzo 2024 Ford ha venduto negli Stati Uniti 509.000 veicoli, segnando una crescita del 7% rispetto allo stesso trimestre del 2023. I dati sono stati comunicati mercoledì 3 aprile e hanno immediatamente spinto al rialzo le azioni, salite mercoledì  del 2,8% a 13,65 dollari, un livello che le  azioni Ford non toccavano dal 31 luglio dell’anno scorso.
Il successo di mercato del marchio Ford è in buona parte dovuto al favore con cui il pubblico americano si sta indirizzando verso i veicoli ibridi: nel trimestre Ford ne ha venduti 38.000, con una crescita del 42% sullo stesso periodo dell’anno precedente. E’ stata più forte la crescita dei veicoli totalmente elettrici (+86%), ma in numero assoluto le vendite sono state poco più di 20.000. In particolare sono andate bene le vendite del pickup ibrido Maverick, salite del 77%. Ford è tradizionalmente il principale venditore di pickup negli Usa. 

Le auto solo elettriche sono il 4% delle vendite totali 


Complessivamente, le vendite di veicoli dotati di motore elettrico, compresi gli ibridi, sono state pari al 12% delle vendite totali (un anno fa erano state l’8%), mentre le auto totalmente elettriche hanno rappresentato solo il 4% delle vendite totali del gruppo (un anno fa erano al 2%).
Ford comunicherà il 24 aprile i risultati finanziari del primo trimestre, attesi con una certa trepidazione dagli investitori perché sarà il primo periodo in cui sui conti si dispiegheranno a pieno gli effetti degli aumenti salariali concordati con il sindacato a novembre. 

Guidance confermate con Ebit compreso fra 10 e 12 miliardi


Una settimana fa il Cfo di Ford, John Lawler, ha confermato la guidance per il 2024 che era stata fornita all’inizio di febbraio, che indica per l’intero anno un Ebit compreso fra 10 e 12 miliardi di dollari, un free cash flow compreso fra 6 e 7 miliardi di dollari e un totale di investimenti fra 8 e 9,5 miliardi. Il consensus degli analisti stima che il fatturato di Ford salirà quest’anno del 5,7% a 175,5 miliardi di dollari e l’utile farà un balzo del 70% arrivando a 7,3 miliardi. 

Ford, GM e Stellantis (BIT:STLAM): il confronto sui multipli

Dall’inizio dell’anno le azioni Ford sono salite del 12%, con una performance che è la metà di quella di General Motors (+25%). Al prezzo attuale Ford capitalizza a Wall Street 54,5 miliardi di dollari, pari a 7,5 volte gli utili attesi per quest’anno, un multiplo che la rende più cara delle concorrenti GM e Stellantis che sono scambiate rispettivamente a 5,2 volte e a 4,5 volte gli utili 2024.
Anche per questo gli analisti non vedono un grande spazio di crescita per l’azione Ford, che con il rialzo di ieri ha raggiunto la media dei target price (13,7 dollari). Al contrario, il target price medio di GM è 52 dollari e implica un potenziale di rialzo del titolo del 15%. Ma si sa che i target price cambiano e una delle spinte più forti a modificarli può venire dai dati sulle vendite. Nelle prossime settimane potremmo assistere a un aggiustamento dei target price.

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