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Forex impegnato a calibrare le posizioni in USD

Pubblicato 10.10.2014, 11:29
Aggiornato 07.03.2022, 11:10
GBP/USD
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Market Brief

In Australia, i prestiti per la casa sono scesi dello 0,9% su base mensile rispetto ad agosto, i prestiti per gli investimenti hanno subito una contrazione dello 0,1%, mentre i prestiti proprietario-residente (desiderati) sono scesi del 2,0%. La RBA teme un surriscaldamento dei mercati dei mutui, soprattutto quelli destinati a investimento. I regolatori australiani dovrebbero introdurre misure macroprudenziali per frenare i prestiti per gli investimenti, che si presume siano a scopo speculativo. L’AUD/USD è sceso a 0,8747 in avvio di seduta a Sydney, in scia alla notizia che la Cina aumenterà i dazi sulle importazioni di carbone e all’ulteriore calo dei prezzi delle materie prime (stanotte il greggio ha ceduto il -2,0%). La coppia è poi risalita a 0,8785 in scia ai dati insoddisfacenti sui mutui per la casa. Gli indicatori di trend e momentum rimangono marginalmente rialzisti.

Ieri l’USD/CAD ha pareggiato i guadagni, scendendo a 1,1082 in scia al tentativo di calibrare i posizionamenti in USD dopo i verbali colomba della Fed. Il MACD si è appiattito, in caso di chiusura inferiore a 1,1200 (pivot MACD) dovremmo assistere a una correzione al ribasso più marcata. Il Canada pubblicherà i dati sul lavoro di settembre e le aspettative sono positive. La prima linea di supporto si osserva a 1,1103+ (media mobile a 21 giorni), a 1,1000/28 s’intravedono altri ordini d’acquisto (esercizio delle opzioni / 61,8% del ritracciamento di Fibonacci sul calo da marzo a luglio), sotto questo livello partono gli stop. Sul lato ascendente, la resistenza chiave staziona a 1,1279 (massimo 20 marzo).

Come previsto, alla riunione di ieri il Comitato di Politica Monetaria (CPM) della BoE ha mantenuto lo status quo. Il tasso della banca rimane invariato allo 0,5%, come pure l’obiettivo degli acquisti di asset, fermo a 375 mld di GBP. La coppia GBP/USD è rimasta all’interno di fasce vista l’assenza di altre comunicazioni dalla BoE, i verbali saranno diffusi il 22 ottobre. Permangono solide offerte a 1,6230/40 (regione che include la media mobile a 21 giorni e il 23,6% di Fibonacci sulle vendite da luglio a ottobre). Le offerte per le opzioni in scadenza oggi si susseguono da 1,6050 in poi. Il supporto chiave rimane a 1,5944 (minimo 6 ottobre). La coppia EUR/GBP consolida i guadagni sotto 0,79000. Prima del fine settimana abbondano barriere per le opzioni a 0,79500/0,80000.

L’USD/JPY ha esteso le perdite fino a 107,53 in scia alle vendite di USD generate dai verbali della Fed. Inoltre, i verbali della BoJ hanno mostrato che la banca è preoccupata per la volatilità del mercato e ha avvertito che un’impostazione fiscale più debole potrebbe interferire con la politica monetaria; gli sforzi per raggiungere l’obiettivo dell’inflazione al 2,0% dovrebbero continuare. L’USD/JPY viene scambiato nella zona di consolidamento ribassista. Prevediamo una correzione più marcata a 106,64/81 (61,8% di Fibonacci sul rally da luglio a ottobre / minimo 16 settembre). L’EUR/JPY s’imbatte nella resistenza costituita dalla copertura pre-giornaliera della nuvola di Ichimoku (137,03/51). La coppia testa il supporto di Fibonacci a 136,75. Il supporto critico giace a 135,73/80 (minimi del 2014).

Le valute dei mercati emergenti stanno recuperando le perdite della scorsa settimana (grazie ai verbali della Fed meno aggressivi), ieri l’USD/BRL è sceso brevemente sotto 2,3673 (50% di Fibonacci sul rally di settembre-ottobre), per poi balzare nuovamente a 2,4048. Lo scenario politico genera brusche oscillazioni del BRL, la volatilità implicita a un mese è lievitata fino al 23% (massimo dalla fine del 2011) mentre nel paese continuano le discussioni. Prevediamo che le volatilità rimarranno elevate fino al ballottaggio del 26 ottobre.

A seguire il calendario economico della giornata: tasso di disoccupazione di settembre in Svezia; produzione industriale e manifatturiera m/m e a/a di agosto in Francia; produzione industriale m/m e a/a di agosto in Italia; IPC e IPP m/m e a/a di settembre in Norvegia; bilancia commerciale di agosto nel Regno Unito; tasso di disoccupazione e di partecipazione di settembre, prospettive delle aziende sulle vendite future del terzo trimestre, sondaggio responsabili gestione fidi della BoC in Canada.

Ipek Ozkardeskaya, Market Analyst,
Swissquote Europe Ltd

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