Buongiorno ai Lettori di Investing.com.
I fattori che hanno contribuito a sostenere il dollaro stanno ancora giocando un ruolo fondamentale e dopo una breve battuta di arresto a seguito delle tensioni Stati Uniti/Canada, il nuovo accordo NAFTA ha rinnovato l’appetito al rischio.
I timori legati alle dispute commerciali (in particolare tra Stati Uniti e Cina) non sono ancora vicini alla risoluzione, tant’è che il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Mnuchin, ha dichiarato che gli USA non hanno alcuna fretta di risolvere la questione.
Ora si è aggiunta una nuova tensione, ovvero le preoccupazioni su come il deficit del bilancio italiano avrà un impatto sul debito e sul rating del credito italiano. Tensioni che continueranno a ripercuotersi sulla propensione al rischio perlomeno in Europa.
Gli operatori sembrano non prendere bene tale situazione, il BTP a 10 anni ha guadagnato ben 50 punti base nelle ultime tre sessioni e i differenziali di rendimento col Bund è ai massimi da 5 anni. Chiaro che anche l’Euro ne stia risentendo, indebolendosi un po’ su tutti i fronti.
Tutto ciò contribuisce alla rinnovata forza del dollaro (visto come porto sicuro), mentre lo yen dopo una fase di indebolimento proprio stamane sembra prendere improvvisamente vigore.
Anche l'XAU/USD sta ripartendo al rialzo, riavvicinandosi ai 1200 dollari l’oncia, mentre la sterlina è sempre l’osservato speciale in vista della conferenza del partito conservatore e visto il legame imprescinbile con le questioni legate alla Brexit.
Wall Street ha chiuso la sessione di ieri decisamente al rialzo con l’SP 500 + 0,4% a 2925 punti, ma I future sembrano indebolirsi e tale movimento potrebbe supportare una correzione nel corso della seconda parte della giornata.
I mercati asiatici si sono mostrati altalenanti ( Nikkei -0,1%) e gli europei sono al ribasso in questa prima ora di contrattazioni. Detto dell’oro, sul fronte materie prime segnaliamo un Petrolio in gran forma che sembra voler puntare con decisione verso la soglia degli 80 dollari al barile.
Sul fronte macroeconomico sarà una giornata sostanzialmente tranquilla col PMI delle costruzioni nel Regno Unito alle 10:30 quale dato più importante. Si prevede possa perdere leggermente attestandosi a 52,8 (52,9 l'ultima lettura).
Nel pomeriggio parlerà anche il presidente della Fed Jerome Powell alle 18:45, tratterà l’argomento disoccupazione e inflazione.
Poi ci saranno delle dichiarazioni di alcuni membri della FED, ma non dovrebbero muovere più di tanto il mercato.