Rifacendomi al mio articolo datato un paio di mesi fa, “Il pericolo di una lunga gamba rialzista preannunciante il temuto Tsunami “, proviamo a fare il punto della situazione per comprendere cosa potrebbe riservarci l’immediato futuro.
La gamba rialzista “incriminata” ha compiuto il suo dovere ed è riuscita a raggiungere anche l’ambito secondo target di fascia 19500-20000 (65% pox).
Tutte le borse mondiali hanno messo a segno, dai minimi di marzo, dei poderosi recuperi ed alcuni indici si trovano ormai sulla parità rispetto ai prezzi di chiusura del 31 Dicembre u.s.
Tra tutti da segnalare sia la strabiliante performance del Nasdaq 100, che al momento registra un più 10% circa, che le ottime performance post covid-19 del DAX tedesco (in parità), del Dow americano e del CSI 300 cinese (a meno 3% circa).
Nonostante tutto però, alcuni indici del Vecchio Continente rimangono ancora in pesante rosso: fanalino di coda l’IBEX 35 con un meno 21% circa, ASE20 greco e FTSE MIB nazionale a meno 18%, FTSE 100 britannico e PSI 20 portoghese a meno 15% e 14%, CAC 40 francese a meno 11% a pari merito con l’SSE Comp. di Shanghai.
Se è vero che i recuperi messi a segno dagli indici Mondiali in questi due mesi possono sembrare, ai piu’, incomprensibili lo è altrettanto che i dati sopraccitati evidenziano la realtà geopolitica attuale: USA, Cina e Germania a far da “padroni” o da traino (scegliete voi) e gli altri …
Ciò detto, seppur il quadro macro-economico sia in effetti da considerarsi ampiamente negativo (oserei dire drammatico), il “supporto” monetario infinito delle banche centrali potrebbe far continuare il recupero in corso anche fino in fascia 21-22000 (come detto 2 mesi or sono con pox al 50%)
Ora però la cautela deve veramente essere ai massimi livelli poiché il rischio che si vengano a creare situazioni dolorose, se non tragiche, è molto alto. E, in tal caso, effetti a catena potrebbero ovviamente innescare il temuto Tsunami biblico a livello economico finanziario.
OPERATIVITA’ - Come comportarci adesso? Eventuali storni dell’indice menghino in area 17500 favorirebbero l’ennesimo riposizionamento Long per l’ultimo target in fascia 21-22000. In caso positivo si provvederà allo Stop & Reverse chiudendo il Long e aprendo posizione Short.
Il supporto strategico attuale è rappresentato dai minimi di Marzo in area 14000, la cui violazione al ribasso non porterebbe a nulla di buono facendo aumentare i rischi della rottura dei minimi in area 12300, il che aprirebbe la strada (come detto precedentemente) a scenari terribili che al momento risultano inquantificabili.
FTSE MIB – Long da 17350, chiuso oggi a target (19510 + 12% circa)
MPS (MI:BMPS) – Long da 1.1750, chiuso 1 giugno a target (1.415 + 20% circa)
FERRAGAMO (MI:SFER) – Long da 12.20 con target area 15.50 – Target non raggiunto ma chiusa posizione oggi a 13.30 (+9% circa)
NICKEL - Long da 11500 – Ora +12% circa – Mantenere per target in fascia 13500-14000 – Stop Profit 12690 (in caso negativo + 10% circa)
GAS NATURALE – ci fa “disperare”. Raggiunto il primo target si è aperta seconda posizione Long a 1.98 per target area 2.70. Mantenere e, per ora, nessuno stop loss