Ieri il Future Gas naturale si è mosso nettamente al ribasso, segnando un minimo al di sotto dei 2.9$.
E’ stata altresì violata di recente l’area di consolidamento nella quale il mercato si è mosso nelle ultime sedute.
Sembra quindi che il mercato sia configurato per una continuazione ribassista.
Il mercato è apparso molto volatile a causa di problemi seri che riguardano i dati fondamentali, dato che l’eccesso dell’offerta continua a mostrarsi come una delle questioni principali del gas naturale.
Fondamentalmente, non vediamo altra ragione perché il mercato possa eseguire un rally, se non per colmare il gap ribassista lasciato aperto dalla seduta di venerdì.
Il rally della scorsa settimana è stato quasi completamente determinato da un incremento inferiore delle scorte, rispetto a quanto originariamente previsto.
Tuttavia, le scorte sono effettivamente aumentate, mostrando ancora quanto i mercati del gas naturale soffrano della sovrabbondanza di offerta.
Di conseguenza continueremo a vendere i rally, ritenendo che il mercato stenterà a riacquistare momentum rialzista.
Crediamo che il gas naturale, probabilmente, continuerà a muovere al ribasso in direzione del prossimo target short al livello di supporto di 2,75$.
Una eventuale rottura ribassista al di sotto dell’area attorno ai 2.75$, porterebbe il prezzo verso il livello dei 2,50$, che è l’obiettivo di lungo termine di questo mercato.
Il settore dell’energia continua a registrare forte debolezza perciò, in presenza di eventuali rally, pensiamo che attenderne l’esaurimento, per posizionarsi in vendita, possa essere il modo migliore per approcciare il mercato.