👀 Occhio a queste occasioni: I titoli più sottovalutati da comprare adessoGuarda la lista

Gennaio all'insegna della volatilità

Pubblicato 23.01.2024, 09:10
US500
-
NFLX
-
BTC/USD
-

Il mese di gennaio si avvia a chiudere all’insegna della volatilità (da inizio anno +8%). In attesa della riunione della BCE di giovedì prossimo il mercato si muove intorno alla parità, deluso dallo “sgonfiamento” dell’euforia circa un taglio precoce dei tassi di interesse. Se a inizio mese le probabilità di una drastica revisione della politica monetaria a marzo superava il 70%, ieri si è toccato il minimo da inizio anno del 40%. Scontato che nessuna decisione sarà presa da Bce (il 25 gennaio) e Fed (il prossimo 31 gennaio), tutto dipenderà dai dati in uscita nelle prossime settimane. Oggi il calendario macroeconomico è scarico mentre molto più ricco quello delle trimestrali statunitensi: attesi i risultati di J&J, Procter&Gamble, Netflix (NASDAQ:NFLX), Verizon e Texas Instrument. Da sottolineare che le tensioni a livello geopolitico restano elevate, soprattutto in Medio Oriente. Il Baltic Dry Index, che misura l’andamento dei noli di merci, è tornato a salire, +11%, mentre il petrolio ha fatto un balzo del 2% vicino ai $75. Dati che continuano a mantenere viva l’ipotesi di un riaccendersi dell’inflazione e di conseguenza l’atteggiamento “attendista” delle banche centrali, sulla politica monetaria. Tra le asset class bene le mid-small cap: Russel 2000 +1,5%, S&P 600 Small Cap +1,1% e di fine l’FTSE Italia Star +1%. Buone notizie infine sul fronte del nostro debito pubblico: secondo l’Eurostat il debito in rapporto al Pil alla fine del terzo trimestre del 2023 è stimato al 140,6% rispetto al 142,5% del secondo trimestre. Il calo di 1,8 punti percentuali rappresenta la quinta diminuzione maggiore rilevata in Europa. Di riflesso lo spread è sceso sino a 150 punti, un livello che non vedeva dall’aprile del 2022.

L’AI secondo Moody’s
Secondo l’AI Outlook 2024 di Moody’s, banche, assicurazioni, manifattura, media e software, sono tra i settori che nel corso dell’anno saranno più influenzati di altri dalla diffusione dell’Intelligenza Artificiale. «L’innovazione dell’AI – spiega il report – si svilupperà rapidamente nel 2024, attirando un maggior numero di utenti e promuovendo una vivace rete di fornitori di hardware e sviluppatori di app. Anche i rischi aumenteranno, poiché le organizzazioni inizieranno a implementare per la prima volta applicazioni di AI su larga scala». Secondo gli analisti, inoltre, la spesa per i sistemi di Intelligenza Artificiale è destinata a crescere dai $76 miliardi del 2023 a $521 miliardi nel 2027. Con un aumento della quota destinata ai sistemi di AI generativa che dovrebbe passare dall’11% – $19 miliardi – del 2023 al 29% – $151 miliardi – nel 2027. Un contesto positivo anche per Piazza Affari ed in particolare per le società quotate su Euronext Growth Milan. Tra queste Spindox, società di riferimento nel mercato dei servizi e dei prodotti ICT destinati all’innovazione digitale nel business delle imprese, oggetto di copertura da parte dell’ufficio studi di Integrae SIM. Attraverso la piattaforma proprietaria Ublique Spindox ha un proprio posizionamento di mercato nell’intelligenza artificiale e l’intelligenza artificiale generativa.

Bitcoin, che succede?
Per la prima volta da inizio dicembre le quotazioni del Bitcoin sono scese sotto la soglia dei $40mila, dai massimi di gennaio la flessione sfiora il 20%. La dimostrazione di quanto resti elevata la volatilità delle criptovalute nonostante il riconoscimento ”legale” da parte della SEC con l’approvazione dell’ETF spot sul Bitcoin. Decisione che avrebbe potuto essere dirompente anche per la liquidità e la performance di Bitcoin e invece per ora si è rivelata il classico flop post annuncio. Male anche gli ETF nati dopo l’OK della SEC, l’iShares di Blackrock ha toccato il minimo storico di 22 punti. Ma proprio ieri si è aperto un altro evento potenzialmente impattante sul futuro della criptovaluta: la SEC sta esaminando le richieste di due importanti operatori di borsa, Nasdaq e Cboe Global Markets, per introdurre la negoziazione di opzioni per i fondi negoziati in borsa (ETF) legati al Bitcoin. La mossa delle Borse è il segnale del crescente interesse nel fornire agli investitori tradizionali vie giuridicamente corrette per ottenere un’esposizione al mercato delle criptovalute. Anche in questo caso l’esito della revisione da parte dell’autorità di vigilanza sul mercato finanziario è molto atteso dagli investitori dal momento che potrebbe potenzialmente aprire nuove opportunità di investimento e ampliare l’accettazione delle criptovalute nei mercati finanziari.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.