- Pubblicazione del report oggi, mercoledì 7 novembre, dopo la chiusura dei mercati
- Previsioni sulle entrate: 5,53 miliardi di dollari
- Utili per azione: 0,82 dollari
Uno dei principali produttori di chip al mondo, Qualcomm (NASDAQ:QCOM), è sulla difensiva da quasi cinque anni ormai, dopo una serie di fallimenti - alcuni recentemente - che hanno pesato sul titolo della compagnia. E questo rende il report del quarto trimestre 2018 che sarà pubblicato oggi ancora più cruciale: è il momento che Qualcomm mostri finalmente di poter rispettare i suoi obiettivi finanziari.
Solo nello scorso anno, Qualcomm ha resistito ad una serie di delusioni, cominciando con il tentativo ostile di acquisizione da parte del rivale Broadcom (NASDAQ:AVGO) da 120 miliardi di dollari. Tentativo alla fine bloccato a marzo dal Presidente USA Donald Trump.
Va ad aggiungersi alla serie di fiaschi della compagnia nel 2018 il fallimento, a luglio, del tentativo di acquisire per 44 miliardi di dollari la NXP Semiconductors (NASDAQ:NXPI), quando l’ente regolatore cinese ha negato l’approvazione dell’accordo.
Inoltre, finora Qualcomm non è stata in grado di risolvere la lunga disputa sui brevetti con i colossi globali degli smartphone Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) e Huawei Technology Co Ltd (SZ:002502). Dopo aver esaurito la maggior parte delle sue opzioni di crescita, c’è poco che possa incoraggiare un sentimento rialzista sul titolo di Qualcomm.
In effetti, il titolo della compagnia ha visto una performance decisamente bassa negli ultimi cinque anni, rimanendo escluso dall’impennata che ha spinto i titoli dei rivali alle stelle. Mentre l’indice Philadelphia Semiconductor Index, riferimento del settore, è schizzato del 141% negli ultimi cinque anni, il titolo di Qualcomm è crollato del 12% nello stesso periodo, chiudendo a 63,63 dollari ieri.
La perdita di Apple, il calo della domanda
Non prevediamo che la fortuna di Qualcomm cambi tanto presto. La compagnia sta perdendo gli affari di Apple, uno dei principali produttori mondiali di smartphone, visto che entrambe le compagnie restano impelagate in una lunga battaglia legale. Il Direttore Finanziario di Qualcomm George Davis a luglio ha affermato che Apple probabilmente non utilizzerà i modem cellulari della compagnia nella prossima generazione di iPhone e Qualcomm non ha inserito nessuna entrata da Apple nelle sue previsioni.
L’altra sfida per Qualcomm, nonché per gli altri produttori di semiconduttori in generale, è che nel ciclo attuale la domanda di chip ha raggiunto il picco, con il rallentamento delle vendite di smartphone e il crollo sostenuto delle criptovalute. L’indebolimento del settore difficilmente accenderà l’interesse degli investitori, anche se Qualcomm dovesse battere le aspettative quando pubblicherà gli utili del quarto trimestre nel corso della giornata.
A lungo termine, la compagnia ha un ruolo importante nell’arena della tecnologia wireless di prossima generazione, nota come 5G. Ma è ancora poco chiaro quando comincerà le spedizioni e quanto ci vorrà affinché il segmento del 5G contribuisca in modo significativo alle entrate di Qualcomm, un qualcosa di cui ha urgente bisogno per diversificare rapidamente.
Gli analisti prevedono che il produttore di semiconduttori con sede a San Diego, in California, mostri un crollo dell’11% degli utili per azione rispetto allo scorso anno, a 0,82 dollari. Le vendite dovrebbero segnare un tonfo del 7% a 5,53 miliardi di dollari.
Gli obiettivi finanziari di Qualcomm comprendono un forte aumento degli utili per azione. La compagnia punta ad un range di 6,75-7,50 dollari nell’anno fiscale 2019, rispetto ai 4,28 dollari dell’anno fiscale 2017, l’ultimo anno fiscale completo di cui ha pubblicato il report. Pensiamo che sia un obiettivo troppo ambizioso, a meno che la compagnia non risolva la disputa sui brevetti e non capisca come diversificare le entrate.
Morale della favola
Malgrado le prospettive deboli sulla domanda e le battaglie legali in corso, non prevediamo un tonfo del titolo di Qualcomm. Dopo il fallimento dell’accordo NXP, la compagnia ha lanciato un massiccio programma di riacquisto di azioni da 30 miliardi di dollari per ripagare gli investitori. L’aumento dei riacquisti e l’allettante rendimento del dividendo del 4% di Qualcomm supporteranno il titolo, anche se probabilmente resterà ai livelli attuali.