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Greggio: i mercati restano cauti tra tensioni in Medio Oriente e timori per la domanda

Pubblicato 18.10.2024, 12:58
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Il greggio è pressoché invariato questa mattina, con il mercato che resta cauto per la situazione in via di sviluppo in Medio Oriente, anche se persistono i timori per la domanda. Intanto, un report positivo dell’American Petroleum Institute (API) supporta il sentiment nell’immediato.

Energetici – L’API riporta calo delle scorte di petrolio

Il NYMEX WTI oscilla intorno ai 70 dollari al barile, mentre l’ICE Brentè scambiato poco sotto i 75 dollari al barile al momento della scrittura, con i partecipanti che aspettano aggiornamenti dal Medio Oriente. Intanto, le previsioni sul mercato pubblicate dall’OPEC e dall’AIE questa settimana suggeriscono una domanda debole e un considerevole surplus di scorte per il prossimo anno, tenendo i prezzi del petrolio sotto pressione.

I numeri dell’API pubblicati nella notte sono stati perciò positivi per il mercato petrolifero. L’istituto ha infatti riportato che le scorte di greggio USA sono scese di 1,6 milioni di barili la scorsa settimana, contro le aspettative del mercato di un aumento di 1,5 milioni di barili. L’API ha inoltre riportato forti prelievi dalle scorte per i prodotti, con le scorte di benzina e prodotti raffinati scese di 5,9 milioni di barili e di 2,7 milioni di barili rispettivamente. Il seguitissimo report dell’EIA sarà pubblicato nel corso della giornata.

Recenti notizie suggeriscono che l’Iran avrebbe riscontrato una perdita di petrolio ieri, vicino al suo principale terminale di esportazione nel golfo Persico. La perdita sarebbe avvenuta nei condotti sottomarini vicino al terminale di esportazione dell’isola di Khark. Tuttavia, la causa dell’incidente e il suo impatto sulle esportazioni non sono ancora chiari, mentre le autorità hanno già messo in atto interventi per contenere la perdita.

I prezzi del gas naturale USA hanno proseguito la tendenza ribassista ieri. Il contratto Henry Hub con consegna il mese prossimo è sceso di oltre il 5% attestandosi a 2,37 dollari per MMBtu ieri, a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli. Le ultime previsioni meteo suggeriscono che le temperature diventeranno più miti nella maggior parte degli Stati Uniti, segnalando un indebolimento della domanda per il combustibile. L’EIA pubblicherà il report settimanale sulle scorte di gas naturale USA nel corso della giornata e ci si aspetta che le scorte di gas naturale mostrino un aumento di circa 77,5 Bcf per la scorsa settimana. Le scorte totali USA ammontano a 3.629 Bcf, il 5,1% al di sopra della media quinquennale al 4 ottobre.

Intanto, i prezzi del gas europei sono andati sotto pressione sulle notizie di flussi di GNL più forti. Recenti dati di Bloomberg suggeriscono infatti che i flussi dai terminali che importano gas naturale liquefatto nell’Europa nordoccidentale sono saliti al livello più alto da aprile all’inizio di questa settimana. Un autunno insolitamente mite in Europa potrebbe inoltre pesare sulla domanda di gas per riscaldamento nei prossimi giorni. Nel frattempo, le scorte europee restano più alte, essendo piene al 95% al 15 ottobre, rispetto alla media quinquennale del 92%.

Metalli – Il complesso scende

I metalli industriali scendono, mentre il minerale di ferro va giù verso un minimo di tre settimane questa mattina, nonostante gli ultimi sforzi della Cina di aumentare il supporto per il suo settore immobiliare in difficoltà. Nel suo ultimo briefing, la Cina ha annunciato che allargherà la “white list” dei progetti immobiliari idonei ai finanziamenti bancari e aumenterà le spese bancarie per questo sviluppo a 4 mila miliardi di yuan.

A gennaio, la Cina aveva annunciato il piano di una “white list” di progetti che possono ricevere finanziamenti, per assicurarsi che i costruttori possano completare i lavori e consegnare le case agli acquirenti. In un briefing di questa mattina, il ministro dell’edilizia abitativa ha annunciato che espanderà la riqualificazione urbana. Il ministro ha aggiunto che il mercato immobiliare ha iniziato a “toccare il fondo”. Tuttavia, il mercato è rimasto deluso dal fatto che non siano state annunciate nuove misure di stimolo.

I prezzi dell’oro spot oscillano vicino ai massimi storici negli scambi della mattinata, mentre i partecipanti dei mercati attendono la pubblicazione dei dati economici statunitensi nel corso della giornata. Intanto, l’incertezza per le elezioni presidenziali statunitensi, alle quali mancano meno di tre settimane, continua a supportare la richiesta di asset rifugio.

Agricoltura – La Francia abbassa le stime sulle esportazioni di grano tenero

Il Ministero dell’agricoltura francese ha stimato che le esportazioni di grano tenero della nazione per la stagione 2024/25 saranno pari a 10 tonnellate metriche, poco meno della stima precedente di 10,1 tonnellate metriche. La revisione al ribasso delle stime sulle esportazioni può essere attribuita perlopiù al calo del 61% delle vendite al di fuori delle nazioni UE. Le scorte di grano tenero sono stimate a 2,5 tonnellate metriche, in calo dalle stime precedenti di 2,75 tonnellate metriche. Per quanto riguarda il granturco, le stime sulle esportazioni sono salite da 4,5 a 4,7 tonnellate metriche, mentre le scorte sono viste a 2,4 tonnellate metriche (rispetto alla stima precedente di 2,6 tonnellate metriche) per il periodo.

Recenti stime del Dipartimento per l’agricoltura del Regno Unito mostrano che la produzione di grano nella nazione si prevede pari a 11,1 tonnellate metriche per il 2024, in calo dalle 14 tonnellate metriche della stagione passata. Si tratta di un calo del 21% dalla media quinquennale. Il calo della produzione significa che la nazione sarà più dipendente del solito dalle importazioni in questa stagione.

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