Da sempre il mondo della finanza e degli investimenti viene rappresentato come un posto riservato ad un ristretto numero di individui, selezionati accuratamente ed in possesso di doti soprannaturali e di competenze matematiche, comportamentali e previsionali uniche. Queste persone poi, vengono messe a gestire miliardi di Dollari (o Euro) di piccoli investitori, grandi organi Istituzionali, perché "loro”, essendo bravi, meritano fiducia e devono fare in modo di accrescere (dall’alto delle loro doti) questi capitali. Gli Hedge fund, nascono con questa leggenda, e probabilmente moriranno con essa.
Perché tutto questo non è vero, e lo dicono in numeri. Iniziamo da quest’anno, indubbiamente complicato, per scoprire che “mediamente”, il risultato degli Hedge Fund (qui parliamo sempre di mercato americano, ma non cambia) è di un rotondo -9% da inizio anno, in linea con il più noto indice S&P 500 (-10% YTD).
Se la cosa quest’anno sembra “abbastanza normale” (ricordiamoci che alle performance vanno poi tolti i costi, e lì si perde ancora di più) ampliando l’orizzonte (per esempio agli ultimi 10 anni) si cade davvero nel ridicolo.
Dal 2011 al 2020 infatti questo club di “eletti” profumatamente pagati e riconosciuti generalmente come “esperti” (da chi poi boh) non è riuscita a battere l’indice manco una volta!
Certo si parla di media (qualcuno forse ci avrà preso qualche anno) ma in generale l’industria degli Hedge fund ha lasciato sul terreno tanto di quel rendimento che se sommiamo anche i costi diventa al limite del ridicolo.
Il piccolo investitore ha più potere di quanto creda, e lo ha per un semplice motivo, non serve essere dei geni per avere risultati negli investimenti (il mio professore di Economia aziendale all’Università diceva “non è scienza missilistica”).
Infatti, non solo sarebbe bastato comprare un misero ETF che replicasse fedelmente l’indice S&P 500 (pagando tra l’altro lo zero virgola di costi annui di gestione), ma anche portafogli semplici come il mio permanent (di cui parlerò ampiamente ed in dettaglio nel mio prossimo libro in uscita a marzo con HOEPLI) quest’anno avrebbe fatto decisamente meglio (praticamente in pari YTD, vedi sotto).
Quindi alla fine che messaggio voglio passare?
Che non serve comprare e vendere freneticamente (a meno che non siate trader di professione, ma è un altro film, e 8 su 10 perdono comunque soldi) ma la semplicità è l’arma che voi potete e dovete usare, perchè i risultati arrivano sempre dagli stessi semplici fattori:
- tempo
- interesse composto
- costi contenuti
- diversificazione
- ribilanciamenti periodici
Ricordatevi che al 1 gennaio di ogni anno un Hedge fund manager si sveglia, e sa che dovrà correre più veloce dell’Hedge fund manager della porta accanto, perché se al 31 dicembre avrà fatto peggio, gli investitori sposteranno i soldi da un’altra parte. Voi se al 31/12 state perdendo soldi, semplicemente tornate a dormire ed aspettate che l’anno prossimo le cose migliorino, perché nessuno vi dirà nulla.
Alla prossima!
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico"