Il rally del mercato azionario statunitense quest’anno continua ad essere trainato dai cosiddetti titoli a beta alto, che stanno battendo la performance del mercato generale di un ampio margine, in base ad una serie di ETF di riferimento fino alla chiusura di ieri (6 febbraio).
L’Invesco S&P 500® High Beta ETF (NYSE:SPHB) è schizzato di ben il 19,4% finora nel 2023. Il rialzo è oltre il doppio rispetto al +7,2% del mercato, in base allo SPDR® S&P 500 (NYSE:SPY).
Al secondo posto quest’anno le azioni small-cap value. L’iShares S&P Small-Cap 600 Value ETF (NYSE:IJS) è rimbalzato del 13,9%, molto più del mercato in generale sull’anno in corso.
Anche se la maggior parte dei principali equity factor sta registrando rialzi finora nel 2023, fa eccezione lo slancio. Dopo essere sceso più o meno in linea col mercato l’anno scorso, l’iShares MSCI USA Momentum Factor ETF (NYSE:MTUM) non sta partecipando al rally di quest’anno ed è invece in rosso per il 2023, con una perdita del 3,2%.
La debolezza dello slancio spicca in un anno in cui, finora, abbiamo visto una grande partecipazione al rally 2023. “Stiamo vedendo la forza dei soldati, e anche i generali si stanno unendo al rally”, afferma Ari Wald, a capo delle analisi tecniche di Oppenheimer, riferendosi al mercato generale ed ai titoli tech mega-cap.
La portata è migliorata anche tra i factor ETF. Usando una serie di medie mobili per seguire i fondi citati sopra, vediamo una brusca ripresa dello slancio al rialzo ultimamente. L’ampia partecipazione suggerisce che il clima bullish continuerà sul breve periodo.
Ma, secondo qualcuno, il balzo di quest’anno presto incontrerà turbolenza. “La recessione è appena iniziata”, dice David Rosenberg, ex capo economista per il Nord America di Merrill Lynch. “Il mercato tocca il bottom solitamente nel sesto o settimo inning di una recessione, nel pieno ciclo di allentamento della Fed”. La Fed presto farà una pausa e invertirà la rotta degli aumenti dei tassi, spiega, ma è troppo presto per dare il via libera per le azioni a questo punto, aggiunge. “Non c’è niente al momento nella mia serie di indicatori che mi dica che siamo vicini ad un bottom”, ha riferito a MarketWatch.com.