Sconto del 50%! Batti il mercato nel 2025 con InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

I bond batteranno la liquidità nella sfida al miglior rendimento?

Pubblicato 12.02.2024, 19:49
DE10YT=RR
-

E’ da poco terminata una settimana nel complesso priva di notizie di rilievo e avvenimenti, con i mercati sempre alle prese con le decisioni “step by step” delle Banche Centrali e costantemente in cerca di spunti chiarificatori.

Con il secondo bollettino 2024 riguardante la situazione sulla crescita e sulle prospettive del Pil e della dinamica inflazionistica per l’area Euro, la BCE ha documentato che, gli shock sui prezzi dell’energia, i colli di bottiglia negli approvvigionamenti e gli effetti delle riaperture delle attività economiche dopo lo stop legato alla pandemia dovrebbero finalmente esaurire i propri effetti nei prossimi mesi, permettendo alle pressioni inflazionistiche di ridursi ulteriormente nell’anno in corso.

In tal senso il Board della BCE è intenzionato a mantenere una politica restrittiva sul costo del denaro per tutto il tempo necessario al conseguimento dell’obiettivo del 2% di inflazione. Le rinnovate tensioni geopolitiche rappresentano uno dei principali fattori di rischio circa il rialzo dei prezzi, per via del potenziale impatto sui costi di energia e trasporto a breve termine.

Il capo economista della BCE, Lane, ha ribadito che i dati in arrivo lasciano pensare che il processo di disinflazione nel breve periodo potrebbe essere più veloce del previsto, ma le stime a medio termine sono invece meno chiare.

Quali sono ad oggi i rendimenti area Euro e Usa?
USA (rendimenti, USD) – Liquidità: 5,5%; Tresuary a 2 anni: 4,33%; Tresuary a 5 anni: 4,0%.
Eurozona (rendimenti, Euro) – Liquidità: 3,9%; Bund a 2 anni: 2,56%; Bund a 5 anni: 2,12%.

E’ oggettiva l’offerta di rendimenti da parte della liquidità nel breve termine superiore ai bond con la conseguente riflessione sulla convenienza o meno di esporsi al rischio tasso d’interesse insito nei bond con duration medio lunghe.
Il mercato forward però mostra che la Fed e la BCE, potrebbero ridurre i tassi base di quasi il 2% nei prossimi due anni, con oltre 5 tagli già scontati per i prossimi 12 mesi.

L’investitore attento ai dati disponibili, è consapevole che probabilmente fra 12 mesi questi livelli di rendimento non saranno più disponibili per la liquidità. Il rendimento totale annualizzato di un'obbligazione a 2 anni detenuta fino alla scadenza potrebbe, per contro, superare di quasi l’1% quello della liquidità, se confrontato sullo stesso orizzonte temporale.

Si stima inoltre che se la Fed e la BCE decidessero di non ridurre i tassi nel 2024, effettuando invece tagli significativi solo nel prossimo anno, il fair value dei titoli di Stato a 2 e 5 anni non dovrebbe discostarsi significativamente dai livelli attuali. Inoltre, considerando titoli di stato americani e tedeschi con una duration di 2 anni circa, l’impatto sui loro prezzi in caso di eventuali rialzi sarebbe ben tollerato senza perdite rilevanti nel corso dell’anno.

In Cina invece permane e si fortifica il fenomeno deflattivo con gli ultimi dati macroeconomici pubblicati che confermano tale condizione in cui il Paese è rimasto intrappolato.
Numeri alla mano, il dato sui prezzi alla produzione si è contratto a gennaio per il sedicesimo mese consecutivo in misura pari al 2.5% su base annua, rispetto al 2.6% atteso dagli analisti e al 2.7% con cui si era chiuso il 2023. L’indice dei prezzi al consumo è sceso a gennaio in misura pari allo 0.8% anno su anno, superiore alla contrazione dello 0.5% attesa dagli analisti e registrando la contrazione maggiore dal 2009, quando i prezzi dei generi alimentari erano scesi ad un ritmo vertiginoso.

Buon investing!

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.