Nella notte, il ministro delle Finanze giapponese Aso ha dato un altro aiuto ai tori dello JPY, ripetendo che il Giappone è pronto a intervenire (NB: è il secondo giorno di dichiarazioni così esplicite) sui mercati forex, se i movimenti diventassero eccessivi e “unidirezionali”.
Aso questa volta è ricorso a una versione leggermente diversa, aggiungendo un commento sulla riunione del G7.
Secondo le voci di mercato, il Giappone deve abbassare i toni in vista dell’imminente riunione del G7 e dell’ammonizione storica del gruppo sulla manipolazione della valuta. Tuttavia, riferendosi all’ultima fase di interventi giapponesi nel 2011, Aso ha affermato che, anche se il G7 aveva acconsentito all’intervento, un’eccessiva volatilità della valuta viene considerata indesiderata a livello globale.
Questi commenti lasciano intendere che le pressioni internazionali non fermeranno la BoJ. La serie costante di interventi verbali sembra avere spaventato gli speculatori, oltre al diffondersi di un sentiment positivo che fa diminuire le operazioni sulle divise considerate rifugi sicuri.
Crediamo che la propensione al rischio sia stata più determinante per lo JPY delle minacce della banca centrale, vista la sua abilità limitata nel sostenere una debolezza artificiale dello JPY.
Lo yen ha fatto registrare i movimenti maggiori nello spazio G10, dove l’azione diretta sui prezzi è stata limitata.
Tuttavia, considerando la piccola probabilità che i tassi USA salgano e l’inabilità della BoJ di svalutare considerevolmente lo yen, crediamo che l’ulteriore rialzo delle coppie in JPY sarà limitato. L’USD/JPY ha spazzato via la media mobile a 21 giorni a 108,96, segnalando una possibile estensione della ripresa verso l’area di fornitura a 109,30/45.
Tuttavia, il rally dell’USD/JPY dovrebbe perdere slancio e la coppia tornare verso quota 106,44.
EUR/USD
L’EUR/USD è scambiato senza una massiccia volatilità e monitora il supporto orario a 1,1370 (minimo 29/04/2016). Un supporto più robusto si trova a 1,1144 (minimo 24/03/2016). La resistenza oraria si attesta a 1,1479 (massimo 06/05/2016) e una resistenza più robusta giace a 1,1616 (massimo 12/04/2016). Si prevede un’ulteriore ascesa all’interno del canale ascendente. A più lungo termine, la struttura tecnica favorisce un’inclinazione ribassista finché reggerà la resistenza a 1,1746. La resistenza chiave si trova a 1,1640 (minimo 11/11/2005). L’attuale apprezzamento tecnico implica un graduale aumento.
GBP/USD
La coppia GBP/USD continua a muoversi. Il supporto orario è dato a 1,4300 (minimo 21/04/2016). La resistenza oraria è data a 1,4543 (massimo 06/05/2016). Una resistenza robusta si colloca a 1,4969 (massimo 27/12/2016). È necessaria una violazione del supporto implicato dal legame inferiore del canale ascendente per corroborare pressioni a vendere più incisive. Il modello tecnico a lungo termine è negativo e favorisce un ulteriore calo verso il supporto chiave a 1,3503 (minimo 23/01/2009), fino a quando i prezzi permarranno sotto la resistenza a 1,5340/64 (minimo 04/11/2015, si veda anche la media mobile a 200 giorni). Tuttavia, le generali condizioni di ipervenduto e la recente ripresa dell’interesse all'acquisto spianano la strada verso un rimbalzo.
USD/JPY
La coppia è attualmente in un momentum rialzista. Una forte resistenza si ubica a 111,88 (massimo 28/04/2016). Il supporto orario giace a 108,28 (minimo infragiornaliero). Si prevede un’ulteriore pressione all’acquisto. Auspichiamo un’impostazione ribassista a lungo termine. Puntiamo al supporto a 105,23 (minimo 15/10/2014). A questo punto appare meno probabile un graduale aumento verso la forte resistenza a 135,15 (massimo 01/02/2002). Si osserva un altro supporto chiave a 105,23 (minimo 15/10/2014).
USD/CHF
La coppia USD/CHF è in pausa con un chiaro orientamento ribassista sul medio termine. La coppia dovrebbe indietreggiare sulla resistenza implicata dalla fascia superiore del canale discendente. La resistenza oraria può essere trovata a 0,9736 (09/05/2016). Il supporto orario è dato a 0,9444 (minimo 03/05/2016). Si prevede un ulteriore indebolimento con il momentum di lungo-medio termine che dovrebbe prevalere. Sul lungo termine la coppia registra massimi da metà 2015. Il supporto chiave può essere individuato a 0,8986 (minimo 30/01/2015). La struttura tecnica favorisce un’impostazione rialzista di lungo termine.