Le quotazioni del nichel sulla London Metal Exchange dal principio di giugno oscillano tra i 20 e i 22 mila dollari per tonnellata, confermando le previsioni del Macquarie Group riguardo all'eccesso di metallo e ai prezzi bassi fino al 2027: secondo gli esperti, nel 2023 l'eccesso globale di nichel potrebbe raggiungere le 142 mila tonnellate rispetto alle 111 mila del 2022, nel 2026 salirebbe a 187 mila tonnellate e scenderebbe a 40 mila nel 2027. La causa sarebbe l'aumento dell'offerta di nichel di seconda classe, rappresentata da ghisa nichelata, ferro-nichel e sali di nichel, a differenza del nichel di prima classe costituito solo dal metallo puro.
L'International Nickel Study Group prevede invece un eccesso di nichel nel 2023 pari a 293 mila tonnellate rispetto alle 105,2 mila del 2022. Anche qui la colpa è del nichel di seconda classe e dell'Indonesia, che potrebbe diventare il maggior produttore al mondo nel 2023 superando la Cina.
Proprio sulla Cina sono puntati gli occhi dei maggiori fornitori di nichel, essendo essa il maggiore consumatore al mondo. L'economia cinese si è rallentata dopo la crescita del primo trimestre del 2023, creando un clima di pessimismo. Tuttavia, secondo la società di consulenza Mysteel, la produzione di acciaio inossidabile in Cina è aumentata del 4,2% a maggio rispetto allo stesso mese del 2022, raggiungendo quasi 3,2 milioni di tonnellate. La produzione di acciaio inossidabile della serie 300 (quella contenente nichel) è cresciuta del 13,6% a 1,6 milioni di tonnellate. Mysteel attribuisce questa dinamica positiva ai prezzi bassi della ghisa e del nichel.
Tuttavia, le informazioni di Mysteel possono contenere errori, in quanto provengono da un numero limitato di fornitori, mentre in Cina ce ne sono molti di più e quindi i volumi di produzione di acciaio inossidabile potrebbero essere maggiori. Tuttavia, secondo l'associazione Worldstainless, il consumo di acciaio inossidabile in Cina potrebbe aumentare del 1,1% nel 2023 e del 2,7% nel 2024.
Di conseguenza, l'aumento dell'offerta di nichel di seconda classe da parte dell'Indonesia potrebbe non essere così elevato come previsto, poiché già nel 2022 il settore metallurgico ha subito un aumento delle tariffe energetiche e potrebbe subirne un altro nel 2023, costringendo le aziende locali a ridurre la produzione di nichel di seconda classe. Inoltre, il nichel di seconda classe costa molto meno del nichel di prima classe e quindi il suo prezzo influisce negativamente sulla redditività dei produttori.
Di conseguenza, il numero di aziende che producono nichel di seconda classe potrebbe ridursi, mentre il numero di quelle che producono nichel di prima classe rimarrà stabile. Il livello dei prezzi del nichel sulla London Metal Exchange oggi supera quello precedente ai picchi speculativi del 2022 (nel 2020 era stato registrato un minimo di 11.260 dollari, nel 2021 di 16.175 dollari) e difficilmente avrà un impatto estremamente negativo su di essi.